Verstappen sanzionato per parolacce
Max Verstappen, leader del mondiale di Formula 1, è stato sanzionato dalla FIA per aver pronunciato una parolaccia durante la conferenza stampa del giovedì che precede il GP di Singapore. La FIA, solita infliggere multe in questi casi, ha deciso di condannare l’olandese a "svolgere lavori di pubblica utilità" sotto la propria supervisione, senza però specificarne la natura.
La decisione è stata presa dopo che Verstappen, alla domanda sul perché il suo compagno di squadra Sergio Pérez fosse più veloce di lui lo scorso fine settimana in Azerbaigian, ha risposto: "Non lo so, impostazioni diverse. Appena ho iniziato le qualifiche sapevo che la macchina era fottuta".
Un messaggio più incisivo
I commissari hanno chiarito di aver imposto questa sanzione perché l’argomento era già stato discusso più volte ed erano state inflitte multe, ma ora si è voluto mandare un messaggio più incisivo. La decisione potrebbe essere legata alla richiesta del presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, di porre fine alle parolacce trasmesse in diretta televisiva durante i team radio.
La richiesta di Ben Sulayem
In un’intervista al sito specializzato www.motorsport.com trasmessa giovedì, il capo dell’organo di governo della F1 aveva infatti chiesto di ridurre la volgarità. "Dobbiamo distinguere tra il nostro sport, il motorsport e il rap. Non siamo rapper. Dicono la parola che inizia con F (fuck, ndr) quante volte al minuto? Noi non lo facciamo", ha aggiunto Ben Sulayem.
Un messaggio forte per il futuro della F1
La decisione della FIA di sanzionare Verstappen con lavori di pubblica utilità rappresenta un segnale chiaro e forte per il futuro della Formula 1. L’organo di governo dello sport sembra intenzionato a porre fine al linguaggio scurrile e a promuovere un’immagine più pulita e professionale. Resta da vedere se questa sanzione avrà l’effetto desiderato e se gli altri piloti seguiranno l’esempio di Verstappen nel rispettare le regole del decoro.