Un anno dopo, Abodi ribadisce l’impegno per lo sport in Costituzione
nike
2 min read
L’anniversario dell’inserimento dello sport in Costituzione
Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha commemorato su X il primo anniversario dell’inserimento dello sport nella Costituzione italiana. In un post, Abodi ha ricordato l’approvazione unanime del nuovo comma all’articolo 33 della Costituzione da parte del Parlamento, sottolineando il lavoro comune e la sintonia tra senatori e deputati. Il ministro ha espresso la volontà di non limitarsi a celebrare il momento storico, ma di rinnovare l’impegno a lavorare quotidianamente per la piena attuazione del diritto allo sport per tutti.
Un impegno per il diritto allo sport per tutti
Abodi ha sottolineato l’importanza di lavorare per la piena attuazione del diritto allo sport, non solo come enunciazione di principi, ma come realtà viva e in continua evoluzione. Il ministro ha ribadito l’impegno a lavorare per garantire l’accesso allo sport a tutti, a partire da chi ne ha più bisogno e da chi è rimasto indietro, con particolare attenzione al ruolo della scuola come punto di partenza.
Il modello Italia per lo sport
Il ministro ha annunciato la costruzione di un “modello Italia” per lo sport, ispirato a una visione organica e sistemica. Questo modello mira a dare piena attuazione alla presenza dello sport in Costituzione, garantendo che il diritto allo sport diventi una realtà quotidiana, accessibile a tutti, ovunque e per chiunque.
L’importanza di un impegno concreto
L’inserimento dello sport in Costituzione rappresenta un passo fondamentale per il riconoscimento del valore sociale dello sport e per la promozione di un’attività fisica accessibile a tutti. Tuttavia, è importante che questo riconoscimento si traduca in azioni concrete e in politiche efficaci per garantire la piena attuazione del diritto allo sport. Il ministro Abodi ha dimostrato di essere consapevole di questa responsabilità, ribadendo l’impegno a lavorare per la costruzione di un modello italiano che possa garantire l’accesso allo sport a tutti, a partire dalla scuola e da chi ne ha più bisogno.
