Salvini propone revisione del regolamento sulla CO2
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Matteo Salvini, ha sollevato la questione della revisione del regolamento sulla CO2 durante il consiglio informale dei Ministri Ue a Budapest. Salvini ha espresso la sua convinzione che l’approccio esclusivamente elettrico per la riduzione delle emissioni sia un fallimento, sostenendo che è necessario adottare un approccio più ampio e flessibile. In particolare, ha proposto di aprire la strada a biocarburanti e motori endotermici come alternative valide per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Critica all’approccio elettrico e alle nuove tasse
Salvini ha sottolineato che “è ormai evidente a tutti che il solo elettrico è un fallimento”, invitando ad una maggiore cautela nell’introduzione di nuove tasse come l’ETD (Emission Trading Directive) e l’ETS marittimo (Emissions Trading System for maritime). La sua posizione si basa sull’idea che l’approccio esclusivamente elettrico non sia realistico e che la transizione verso un’economia a basse emissioni debba essere più graduale e inclusiva, tenendo conto delle diverse realtà nazionali e delle esigenze del settore industriale.
L’importanza di un dibattito aperto e inclusivo
La proposta di Salvini solleva un dibattito importante sul futuro delle politiche energetiche europee. È fondamentale che il dibattito sia aperto e inclusivo, coinvolgendo tutti gli attori interessati, dai produttori di auto ai consumatori, dai ricercatori ai politici. La transizione energetica è un processo complesso che richiede un approccio pragmatico e realistico, tenendo conto delle diverse esigenze e delle diverse realtà. La ricerca di soluzioni innovative e sostenibili, come i biocarburanti e le tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio, potrebbe essere un passo importante per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione senza penalizzare l’industria e i consumatori.