Un viaggio nel tempo attraverso la fotografia
Un tuffo nel passato per rivivere i momenti più significativi di sessant’anni di Premio Estense. È questo l’invito che arriva dalla mostra fotografica allestita nel cuore di Ferrara, sotto il portico del Teatro Comunale Claudio Abbado. Le immagini, in esposizione fino a fine novembre, accompagnano l’attesa per la cerimonia di premiazione della 60/a edizione, in programma sabato 28 settembre.La mostra, un vero e proprio viaggio nel tempo, racconta la storia di un premio che ha contribuito a valorizzare l’eccellenza del giornalismo italiano, premiando i migliori libri di reportage, inchiesta e analisi.
Quattro finalisti per l’Aquila d’Oro
Quest’anno, sono quattro i finalisti che si contenderanno l’ambita Aquila d’Oro. Si tratta di Francesco Costa con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori), Luca Fregona con “Laggiù dove si muore. Il Vietnam dei giovani italiani con la Legione straniera” (Athesia-Tappeiner), Nello Scavo con “Le mani sulla guardia costiera” (Chiarelettere) e Barbara Stefanelli con “Love harder” (Solferino).I libri finalisti sono stati selezionati da una giuria tecnica presieduta da Alberto Faustini e composta da un gruppo di esperti del settore. Tra i 72 candidati, un numero record nella storia del Premio Estense, la giuria ha individuato le opere che meglio incarnano i valori di qualità, originalità e impatto sociale che contraddistinguono il premio.
La giuria popolare e la cerimonia di premiazione
Il 28 settembre, al Teatro Comunale, si riuniranno la giuria tecnica e quella popolare, composta da 50 membri, per decretare il vincitore. La cerimonia di premiazione, condotta da Cesara Buonamici, si terrà lo stesso pomeriggio, alle 18. Durante la premiazione, sarà conferita la Colubrina d’Argento ad Antonio Caprarica, vincitore del 40/o “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”, un premio che celebra l’eccellenza nel campo del giornalismo e che viene assegnato a chi si è distinto per correttezza, impegno e professionalità.
Un premio che guarda al futuro
Il Premio Estense, promosso da Confindustria Emilia, rappresenta un punto di riferimento per il giornalismo italiano. In questi 60 anni, ha contribuito a promuovere la cultura del reportage e dell’inchiesta, premiando i migliori talenti del settore. La 60/a edizione, con la sua mostra fotografica e la cerimonia di premiazione, rappresenta un momento importante per celebrare il passato e guardare al futuro del giornalismo italiano. Un futuro che si preannuncia ricco di sfide e opportunità, in un mondo in continua evoluzione.
Un’occasione per riflettere sul ruolo del giornalismo
La mostra fotografica e la cerimonia di premiazione del Premio Estense offrono un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo del giornalismo in un’epoca di profonda trasformazione. Il premio, nel corso dei suoi 60 anni di storia, ha sempre puntato a valorizzare il giornalismo di qualità, che si basa sulla ricerca, l’analisi e la narrazione di storie che hanno un impatto sociale. In un’epoca dominata dall’informazione immediata e spesso superficiale, il Premio Estense ricorda l’importanza di un giornalismo che si nutre di approfondimento, di rigore e di rispetto per la verità.