Piazza Affari in lieve calo, mercati europei in assestamento
Piazza Affari ha chiuso la giornata in lieve calo, con l’indice FTSE MIB che ha perso lo 0,2%. Anche gli altri listini europei hanno registrato un assestamento dopo l’euforia che ha seguito il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed). L’indice americano S&P 500, spinto dall’annuncio della Fed, aveva raggiunto nuovi massimi.
La giornata è stata caratterizzata da un’atmosfera di cautela, con gli investitori che hanno preferito attendere ulteriori segnali prima di intraprendere nuove posizioni.
Settore automobilistico in difficoltà
Il settore automobilistico è stato il più colpito dalle vendite, con Mercedes Benz che ha subito un forte ribasso del 6,6%. La casa automobilistica tedesca ha rivisto al ribasso le sue stime per l’anno, alimentando le preoccupazioni degli investitori.
L’allarme utili di Mercedes Benz segue quelli lanciati di recente da Volkswagen (-2,95%) e da Bmw (-3,5%). Anche gli altri produttori europei hanno risentito del clima di incertezza, con Peugeot (-2,1%) e Stellantis (-2,39%) in calo.
Francoforte ha perso lo 0,83%, mentre Parigi ha perso lo 0,65%.
Settore della moda in difficoltà
Anche il settore della moda ha sofferto, con Burberry che ha perso il 4,1% a Londra. Jefferies ha tagliato il giudizio su Burberry e ha peggiorato la raccomandazione anche sulla svizzera Swatch (-3,66%).
A Milano, Moncler (-6,4%) e Brunello Cucinelli (-4,27%) sono state le peggiori nel paniere principale, insieme a Iveco (-4,74%).
Controtendenza Italgas e Intesa
In controtendenza, Italgas e Intesa hanno registrato un aumento dell’1,4%.
Downgrade di Asml penalizza Stm
Il downgrade di Asml (-2,9% ad Amsterdam) da parte di Morgan Stanley ha penalizzato a distanza anche Stm (-3,82%).
L’impatto dell’euforia Fed sui mercati
L’euforia iniziale per il taglio dei tassi da parte della Fed è stata seguita da un assestamento dei mercati. Questo dimostra come le reazioni dei mercati finanziari siano spesso impulsive e soggette a rapide inversioni di tendenza. È importante ricordare che i mercati sono guidati da una serie di fattori complessi, e non sempre le decisioni delle banche centrali hanno l’effetto immediato e diretto che ci si aspetta.