Omicidio brutale a Fano
La Procura di Pesaro ha chiesto l’ergastolo per Mostafa Alashry, 43enne di origine egiziane, accusato dell’omicidio della moglie Anastasiia, 23enne di origine ucraine. Il delitto è avvenuto a Fano nella notte del 13 novembre 2022. Secondo l’accusa, Alashry avrebbe inflitto 29 coltellate alla moglie, madre del loro bambino di due anni.
Il pm Marino Cerioni, al termine della requisitoria, ha sollecitato la condanna all’ergastolo per l’imputato, attualmente detenuto nel carcere pesarese di Villa Fastiggi. I legali di parte civile, che rappresentano il figlio e la famiglia della vittima, hanno chiesto un risarcimento danni di dieci milioni di euro.
Prossime udienze
L’udienza del processo è stata fissata per il 15 ottobre, quando la difesa avrà la possibilità di presentare le proprie argomentazioni. La sentenza è prevista per il 18 ottobre.
Un atto di violenza inaccettabile
L’omicidio di Anastasiia è un atto di violenza inaccettabile che ha spezzato una vita giovane e ha lasciato un bambino orfano. La richiesta di ergastolo da parte della Procura è un segnale forte contro la violenza di genere e un monito affinché simili tragedie non si ripetano.