Un tragico episodio di violenza
La Corte di Cassazione ha inaugurato una targa in memoria di Donato Carretta, ex direttore del carcere di Regina Coeli, trucidato dalla folla il 18 settembre 1944. L’evento è avvenuto nel giorno del processo al questore di Roma, Pietro Caruso, e la targa recita: “Vittima in questo luogo della cieca violenza della folla”.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha definito l’episodio “inorridente”, sottolineando la “ferocia della folla quando vuole farsi giustizia da sé”. Il ministro ha ribadito che la giustizia è prerogativa dello Stato e che la legalità deve prevalere su qualsiasi forma di emotività.
Ad ottant’anni da quel tragico evento, la Corte Suprema ha deciso di rendere omaggio a Carretta, alla presenza dei suoi familiari e di Angelo Salvatori, il tranviere che si rifiutò di passare sul corpo di Carretta posto dalla folla sulle rotaie davanti al palazzo di giustizia.
Un monito contro la violenza e un richiamo alla legalità
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha definito il linciaggio di Carretta “una delle immagini più buie” di un periodo storico in cui Roma usciva dalla tragica occupazione nazista, caratterizzato da atti drammatici. Gualtieri ha sottolineato l’importanza della saggezza e della capacità di darsi regole comuni in momenti delicati come quelli.
La presidente della Cassazione, Margherita Cassano, ha spiegato che la targa vuole essere un monito affinché non si ripetano episodi di violenza cieca e brutale. Ha anche sottolineato l’attualità del tema, in un mondo permeato di violenza che può portare a risultati inarrestabili.
La presidente Cassano ha concluso il suo intervento con un appello alla forza della razionalità e al rispetto dei valori della Costituzione.
Riflessioni sull’attualità
L’episodio del linciaggio di Donato Carretta, avvenuto nel 1944, è un monito che risuona ancora oggi. La violenza della folla, la ricerca di giustizia sommaria, la perdita di controllo emotivo sono temi che purtroppo riaffiorano in diverse situazioni contemporanee. L’appello alla razionalità e al rispetto della legge è fondamentale per costruire una società più giusta e pacifica.