“Viva la Mamma” di Gioia Morisco: un viaggio nella maternità
La serata si aprirà con lo spettacolo di danza “Viva la Mamma” della danzatrice e coreografa Gioia Morisco. La performance, che si basa sull’esperienza autobiografica dell’autrice, esplora le diverse sfaccettature della maternità e il suo impatto sul corpo e sulla psiche della donna. Attraverso l’ironia, lo spettacolo scardina lo stereotipo della maternità come esperienza idilliaca, mostrandola come un’esperienza fisica e sociale, un “corpo politico”. \”Viva la Mamma\” è un viaggio nei tabù della solitudine femminile e un’ode a tutti coloro che si occupano di crescere e accudire un bambino, in bilico tra sacro e profano.
“Essere madri a Bologna”: un incontro per riflettere sui servizi e le sfide della maternità
A seguire, si terrà l’incontro “Essere madri a Bologna”, con la partecipazione di Marzia Bisognin, doula, e Monica Padovan, ostetrica. L’incontro, condotto da Stefania Saccutelli e Giulia Bedendo del gruppo Media allo scoperto – Associazione Culturale Youkali APS, si concentrerà sui servizi offerti dalla città metropolitana di Bologna alle donne partorienti, analizzando come la comunità e il servizio sanitario nazionale si prendano cura delle donne durante la gravidanza, il parto e il puerperio. \”Ci siamo chieste quali servizi offre la città metropolitana di Bologna alle donne partorienti. – Scrive Simona Sagone – Come si renda speciale e sereno il momento del parto. Come la comunità e in particolar modo il servizio sanitario nazionale si prenda cura delle donne per non lasciarle sole durante la gravidanza, al momento del parto e soprattutto durante il puerperio e nei mesi seguenti.\” L’incontro affronterà anche il tema della violenza ostetrica e la violenza endofamiliare su donne in gravidanza, analizzando i dati nazionali e internazionali.
Riflessioni sulla maternità e il ruolo delle istituzioni
L’iniziativa di Feminologica, con il suo focus sulla maternità e i servizi offerti alle donne, è un’importante occasione di riflessione sul ruolo delle istituzioni e della società nel supportare le donne durante questo delicato periodo della loro vita. La scelta di includere l’esperienza di doule e ostetriche nell’incontro “Essere madri a Bologna” evidenzia la necessità di un approccio multidisciplinare e di un’attenzione particolare alle esigenze specifiche delle donne. La consapevolezza della violenza ostetrica e della violenza endofamiliare è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere delle donne in gravidanza e nel periodo post-parto.