Borse europee in calo: Milano chiude a -0,83%
La settimana si è conclusa con un’ulteriore flessione per le Borse europee, con Milano che ha registrato un calo dello 0,83% a 33.762 punti. L’indice Ftse Mib ha risentito del ‘profit warning’ di Mercedes, che ha annunciato un calo degli utili, un segnale che ha contribuito a raffreddare l’entusiasmo degli investitori. La decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni sul fronte economico. Le altre Borse del Vecchio Continente hanno subito perdite analoghe: Parigi (-1,5%), Francoforte (-1,4%), Amsterdam (-1,2%), Londra (-1,1%) e Madrid (-0,2%).
Lo spread Btp-Bund rimane piatto, euro stabile
Lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi a 10 anni è rimasto invariato a 134 punti base. Il rendimento del Btp è al 3,55%. L’euro si è mantenuto stabile a 1,17 contro il dollaro.
Energia: gas in rialzo, petrolio piatto
Il prezzo del gas naturale è salito del 4,1% sul mercato di Amsterdam, con il future sul metano con consegna a ottobre che ha raggiunto i 34,4 euro. Il petrolio è rimasto piatto, attestandosi a 71 dollari al barile.
Mercedes guida i ribassi nel settore auto, Tim cede il 5,9%
Nel settore automobilistico, Mercedes ha guidato i ribassi con un calo del 6,8%, seguita da Iveco (-6,4%) e Stellantis (-3,4%). Anche Bmw ha chiuso in ribasso del 3,2%. Tra gli altri titoli principali a Piazza Affari, Tim ha perso il 5,9% a 0,24 euro, mentre Brunello Cucinelli e Moncler hanno ceduto il 5% a causa della debolezza del settore del lusso e della moda.
Acquisti su Hera, Terna e Italgas, Commerzbank in rialzo
Tra le poche note positive, Hera (+1%), Terna (+1,3%) e Italgas (+1,4%) hanno registrato guadagni. Unicredit (+0,2%) e Commerzbank (+0,4%) hanno chiuso in rialzo, con il governo tedesco che ha deciso di bloccare per il momento la vendita di ulteriori quote della banca tedesca.
Un panorama incerto per le Borse europee
L’andamento delle Borse europee è stato condizionato da diversi fattori, tra cui le incertezze economiche globali, le tensioni geopolitiche e le decisioni delle banche centrali. Il ‘profit warning’ di Mercedes è un segnale che potrebbe indicare un rallentamento dell’economia, ma è importante considerare il contesto generale e non basarsi su un singolo evento. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se le Borse europee riusciranno a riprendersi o se assisteremo a un’ulteriore flessione.