Un piano di esodo volontario per 3.000 dipendenti
Intesa Sanpaolo ha annunciato un piano di esodo volontario che prevede l’uscita di 3.000 dipendenti entro il 2028. La notizia è stata diffusa dai sindacati, che hanno partecipato a un incontro con i rappresentanti del gruppo questa mattina. Il piano è aperto a chi matura il diritto alla pensione entro dicembre 2028, con le prime uscite previste a partire dal 31 dicembre 2024.
Trattative in corso per le assunzioni
Le trattative tra azienda e sindacati per la definizione delle assunzioni inizieranno il 26 settembre. Il piano di esodo volontario è un’opportunità per i dipendenti che desiderano anticipare la pensione, ma solleva anche alcune preoccupazioni riguardo al futuro del gruppo bancario.
Le implicazioni del piano di esodo
Il piano di esodo volontario di Intesa Sanpaolo è un’iniziativa che merita un’attenta analisi. Da un lato, offre ai dipendenti la possibilità di anticipare la pensione e godere di una meritata pausa dalla vita lavorativa. Dall’altro, solleva interrogativi sulla strategia di lungo termine del gruppo bancario e sul suo impatto sul mercato del lavoro. È importante che il piano sia implementato in modo responsabile, garantendo la continuità operativa e la sostenibilità del gruppo.