Un viaggio nel tempo con Fitzgerald e Zelda
La collana ‘Passaggi di dogana’ di Perrone editore si arricchisce di un nuovo titolo dedicato alla Costa Azzurra, ‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’, in cui l’avvocato-scrittore Sebastiano Martini ci accompagna in un viaggio nel tempo per seguire le orme di Francis Scott Fitzgerald e della moglie Zelda Sayre, una delle coppie più iconiche della letteratura mondiale.
Il libro ci porta negli anni Venti, quando la ‘Lost generation’ tra le due guerre si ritrovava nel sud della Francia, mescolando arte, lusso e decadenza tra hotel e ristoranti di grido. Martini, appassionato di scrittori di quell’epoca, non si limita a raccontare ciò che accadeva in quei turbolenti anni, ma immagina momenti creativi, tradimenti, incontri e scontri che unirono i grandi protagonisti delle arti e della vita sociale tra Antibes, Cap-Ferrat, Cannes e Nizza.
Un’epoca di eccessi e creatività
Il libro ci porta a conoscere non solo Scott e Zelda, ma anche altri grandi nomi come Ernest Hemingway, Jean Cocteau, Colette e Cole Porter. Le feste di Gerald e Sara Murphy, due americani innamorati della ‘French Riviera’, erano un melting pot di personaggi illustri, tra fiumi di champagne e musica. In queste occasioni, si potevano incontrare Charlie Chaplin, Coco Chanel o Pablo Picasso.
Martini ci racconta degli hotel e delle ville dove tutto ciò accadeva, come la Villa Marie a Saint-Raphael, dove Zelda tradì Scott con il francese Edoard Jozan, che avrebbe in qualche modo ispirato la figura di Jay Gatsby. Lo scrittore ha visitato molti di questi luoghi, constatando come di quell’epoca non sia rimasta quasi traccia.
Luoghi simbolo della ‘Lost generation’
Tra i luoghi simbolo di quell’epoca, ricordiamo l’Hotel de Paris a Monaco e l’Hotel du Cap-Eden-Roc ad Antibes, descritto in ‘Tenera è la notte’, anche se con nome e località diversi dalla realtà. I Fitzgerald e i Murphy fecero nascere il turismo estivo in Costa Azzurra, dove si giungeva da Parigi sul Treno Blu, immortalato anche da Agatha Christie.
Ad Antibes, l’Hotel Belles Rives ospita ogni anno la cerimonia di consegna del Prix Fitzgerald, un omaggio al suo ospite più celebre, assegnato a opere che incarnano lo spirito e l’arte del vivere del romanziere americano.
Un viaggio nella memoria
La Costa Azzurra di oggi è meta di vacanzieri più o meno facoltosi, molti dei quali ignorano come da qui siano passati Fitzgerald e altri giganti dell’arte e della letteratura mondiale. Grazie a Martini, possiamo immaginarci tra gli invitati a una di quelle serate impareggiabili o seduti in un bar a scrivere o disegnare caricature sulla tovaglia.
Come scrive Martini, “la Costa Azzurra è una coppetta da cocktail Martini rovesciata sul tavolo; il baccano di una festa che si disperde al largo nel mare, dopo aver camminato qualche miglio sulle onde”.
Un’immersione nella ‘Lost generation’
‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’ è un libro che ci permette di immergerci nell’atmosfera della ‘Lost generation’ e di rivivere un’epoca di eccessi e creatività. La scrittura di Martini è coinvolgente e evocativa, e ci trasporta in un mondo fatto di feste sfrenate, amori tormentati e incontri con personaggi iconici. Il libro è un invito a riscoprire la Costa Azzurra non solo come meta turistica, ma anche come luogo di memoria e di ispirazione.