Il ritorno a casa del Premio De Andrè
Dopo 10 anni, il Premio De Andrè torna a svolgersi nella piazza che porta il nome del grande cantautore genovese, a Roma nella Magliana. La 23° edizione dell’evento, dedicato alla promozione di nuovi talenti artistici italiani nei campi della musica, della poesia e della pittura, si terrà il 20 e 21 settembre. L’ingresso sarà libero e gratuito.
Il ritorno in piazza è stato reso possibile da un protocollo d’intesa siglato da Roma Capitale e Fondazione Fabrizio De André Onlus. L’assessore alla Cultura Miguel Gotor ha sottolineato l’importanza di questo ritorno: “Il premio in due serate torna nel luogo dove è nato, a piazza De Andrè alla Magliana, che fu intitolata in deroga solo a un anno dalla sua morte per iniziativa dell’allora presidente del Municipio Gianni Paris, per rendere omaggio al più grande cantautore italiano.”
Anche il presidente del XI Municipio Gianluca Lanzi ha espresso la sua soddisfazione per l’evento: “Tutto il quartiere torna a ospitare questo premio. Ho conosciuto il premio De Andrè da adolescente della Magliana, avendo così la possibilità di sentire musica dal vivo ma anche di conoscere la figura di De Andrè.”
Le Targhe e gli artisti
Il Premio De Andrè prevede tre categorie: Musica, Poesia e Pittura. Oltre ai premi per le tre categorie, verranno assegnate anche delle “targhe” ad artisti che si sono distinti nel panorama musicale italiano e che si sono confrontati con la musica e la poetica di De Andrè.
La Targa Faber verrà assegnata a due cantautori: Ron e Ariete. Dori Ghezzi ha spiegato la scelta: “Ron è un artista non riconosciuto come meriterebbe che si è dedicato più agli altri che a se stesso. E poi Ariete, che secondo me ha le caratteristiche per durare nel tempo, cosa oggi non comune tra i giovani artisti, che questo premio mira anche a selezionare.”
La Targa “Quelli che cantano Fabrizio” andrà ai Perturbazione.
Special guest della serata finale sarà Enzo Avitabile, che ha definito il premio “fondamentale non solo per la memoria storica ma per la consapevolezza. Lui per noi è un punto di luce e da lui prendiamo guida, anche per la disamericanizzazione del linguaggio. È stato profetico nell’ibridismo, e le nuove generazioni hanno in lui un punto di riferimento per l’accoglienza, la musica del mondo, le parole del mondo. Un treno dell’anima.”
Le categorie e il programma
Durante la prima serata verranno consegnati i premi per le sezioni Pittura e Poesia a Mario Marasà e a Monica Pagnotta. Per quanto riguarda la sezione Musica, i dieci finalisti si esibiranno per metà durante la prima serata e per metà durante la seconda, al termine della quale verrà proclamato il vincitore.
La conduzione dell’evento finale sarà affidata a Marco Carrara e Paolo Talanca.
Il Premio De Andrè è un evento importante per la promozione di nuovi talenti artistici italiani e per la valorizzazione della memoria di uno dei più grandi cantautori italiani. L’evento si preannuncia ricco di emozioni e di musica, con la partecipazione di artisti di grande talento e la presenza di Enzo Avitabile, che ha definito De Andrè “un punto di luce” e “un treno dell’anima”.
La scelta di tornare nella piazza che porta il nome del cantautore è un segno di rispetto e di affetto per la sua figura e per la sua eredità artistica. Il Premio De Andrè è un evento che non si limita a premiare i talenti emergenti, ma si pone come un punto di riferimento per la cultura italiana e per la memoria di uno dei suoi artisti più importanti.
Un omaggio a De Andrè e alla sua eredità
Il ritorno del Premio De Andrè nella piazza che porta il suo nome è un gesto significativo che dimostra il profondo rispetto e l’affetto che il quartiere e la città di Roma nutrono per il grande cantautore. L’evento rappresenta non solo un’occasione per premiare nuovi talenti, ma anche un momento di riflessione e di celebrazione dell’eredità artistica di De Andrè, un artista che ha saputo interpretare e raccontare la società italiana con sensibilità e intelligenza.