Il Ministro Giuli si impegna ad ascoltare il mondo del libro: “Attenta considerazione” per le richieste degli editori
euterpe
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Il Ministro Giuli promette “attenta considerazione” per le richieste del mondo del libro
Il nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha assicurato un’attenta considerazione per le richieste del mondo del libro, che si è mobilitato unito per chiedere un incontro con il ministro. In risposta alle richieste degli editori, librai e bibliotecari, Giuli ha affermato all’ANSA: “Ci sarà un’attenta considerazione da parte del ministero della Cultura. E’ logico che sia così”. La frase, pur non essendo una promessa esplicita di incontro, lascia intendere una certa apertura da parte del ministro verso le istanze del settore.
La cultura come elemento di sistema e la celebrazione dell’editoria italiana
Giuli ha sottolineato l’importanza della cultura come elemento di sistema, affermando che “la cultura non ha confini, non si fa soltanto nel ministero della Cultura. Tutti facciamo cultura”. In particolare, il ministro ha evidenziato la necessità di presentare un’immagine di compattezza di sistema in occasioni importanti come la Fiera del Libro di Francoforte. In questo contesto, Giuli ha presentato il francobollo emesso per celebrare l’Italia Ospite d’Onore alla Buchmesse, definendolo “la nobilitazione di una grande tradizione italiana”. Il francobollo, secondo il ministro, rappresenta “un bene valore materiale che rappresenta la proiezione delle nostre radici” e un momento importante per la cultura italiana, in particolare per la qualità dell’editoria italiana. “E’ un contesto internazionale quello che ci attende a Francoforte ed è bello confrontarsi con questo sapere”, ha concluso Giuli.
Un segnale di apertura verso il mondo del libro?
Le parole del Ministro Giuli, seppur non esplicite, possono essere interpretate come un segnale di apertura verso il mondo del libro. La promessa di “attenta considerazione” lascia intendere che il ministro è consapevole delle istanze del settore e che è disposto a valutare le richieste degli editori. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se l’incontro tra il ministro e il mondo del libro si concretizzerà.
