Gianni Amelio a Bari per ‘Campo di battaglia’
Il regista Gianni Amelio sarà ospite del Multicinema Galleria di Bari sabato 21 settembre per un incontro con il pubblico in occasione della presentazione del suo ultimo film, “Campo di battaglia”. La pellicola, in concorso all’81esima Mostra del Cinema di Venezia, sarà proiettata alle ore 20.45. Amelio, oltre a salutare il pubblico, si intratterrà con esso a fine proiezione per un dibattito sul lungometraggio.
“Campo di battaglia”, già disponibile nelle sale dal 5 settembre, è liberamente tratto dal romanzo “La sfida” di Carlo Patriarca. Il film è una produzione Kavac Film, Ibc Movie, One Art, con Rai Cinema.
Il cast vede la partecipazione di Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini.
La trama di ‘Campo di battaglia’
Il film racconta la storia di due ufficiali medici, amici d’infanzia, che si trovano a confrontarsi con due idee opposte del giuramento d’Ippocrate sullo stesso campo di battaglia: la linea del fronte nella Grande Guerra.
Tra i due c’è un’infermiera a cui i pregiudizi del tempo impediscono di fare il medico. L’ombra minacciosa dell’epidemia di Spagnola, che colpisce più delle armi nemiche, incombe su di loro. E presto contagerà anche la popolazione civile.
Un film di guerra con un tocco di dramma storico
“Campo di battaglia” non è solo un film di guerra, ma anche un dramma storico che esplora le sfide e le difficoltà di un’epoca segnata da conflitti e tragedie. La pellicola si addentra nel contesto sociale e politico dell’epoca, mostrando l’impatto della guerra sulla vita delle persone e il ruolo della medicina in un momento di grande difficoltà.
Il film è un’occasione per riflettere sulla fragilità della vita e sul coraggio di chi si batte per la giustizia e per la salvezza degli altri.
Considerazioni personali
La presenza di Gianni Amelio a Bari per presentare “Campo di battaglia” è un’ottima opportunità per il pubblico locale di avvicinarsi al cinema italiano d’autore. Il film, con la sua ambientazione storica e la sua riflessione sul ruolo della medicina in tempo di guerra, promette di essere un’esperienza coinvolgente e stimolante. La presenza del regista in sala, inoltre, permetterà al pubblico di confrontarsi direttamente con lui e di approfondire la conoscenza del film e del suo messaggio.