La corsa all’ex Ilva: 13 potenziali investitori
La corsa all’ex Ilva entra nel vivo: si chiude domani, 30 agosto, la prima fase della procedura di gara lanciata dai commissari Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli a fine luglio. Secondo il Sole 24 Ore, ben 13 potenziali investitori hanno manifestato il loro interesse per il colosso siderurgico, con alcuni che puntano all’acquisizione dell’intero complesso, mentre altri si concentrano su specifici asset.
I principali contendenti
Tra i principali contendenti spiccano gli ucraini di Metinvest, guidati dall’oligarca Rinat Akhmetov, gli indiani di Vulcan Green Steel (ramo cadetto della famiglia Jindal) insieme ai connazionali di Steel Mont e i canadesi di Stelco, da poco acquisiti dagli americani di Cleveland-Cliffs. Questi ultimi tre sarebbero interessati a rilevare l’intera ex Ilva.Non mancano poi altri nomi importanti: Nippon Steel potrebbe entrare in corsa dopo la scadenza del termine, così come Arvedi, il gruppo siderurgico cremonese.
L’interesse per le singole attività
Oltre ai grandi player che puntano all’acquisizione dell’intero complesso, diverse aziende manifestano interesse per specifiche attività dell’ex Ilva. Marcegaglia potrebbe interessare agli impianti del Nord, Novi Ligure e Cornigliano, mentre Sideralba guarderebbe al piccolo impianto di Racconigi e a Salerno.Altri potenziali acquirenti di singole attività sono Eusider di Lecco, Amenduni Steel, i turchi di Mitmetal, gli svizzeri di Profilmec, il trader austriaco Charbones Holding e i cinesi di Zheshang Development. Anche piccole realtà come Industria Metalli Cardinale e Trans Isole hanno manifestato interesse per piccoli lotti industriali e di servizi.
Il futuro dell’ex Ilva
La prima fase della gara si conclude domani, ma la strada per la ripresa dell’ex Ilva è ancora lunga. I commissari dovranno analizzare le offerte ricevute e avviare la seconda fase della procedura, che si concentrerà sulla valutazione dei piani industriali presentati dai potenziali investitori. L’obiettivo è quello di trovare un acquirente che garantisca la ripresa dell’attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro.La vicenda dell’ex Ilva è complessa e delicata, con implicazioni economiche, sociali e ambientali. La scelta dell’acquirente avrà un impatto significativo sul futuro del sito di Taranto e dell’intero settore siderurgico italiano.
Un’opportunità di rilancio per l’ex Ilva
L’interesse di così tanti investitori rappresenta un segnale positivo per il futuro dell’ex Ilva. Potrebbe essere l’occasione per rilanciare un’azienda strategica per l’economia italiana, con la creazione di nuovi posti di lavoro e la modernizzazione degli impianti. Tuttavia, è importante che la scelta dell’acquirente sia fatta con attenzione, tenendo conto di tutti gli aspetti, anche quelli ambientali e sociali.