La decisione del popolo: la marcia continua
Dopo un annuncio di ritiro da parte di Evo Morales, i settori sociali e la militanza del Movimento verso il Socialismo (Mas) hanno deciso di proseguire la marcia verso la sede del governo a La Paz. Il leader della Confederazione Sindacale Unica dei Lavoratori Contadini della Bolivia (CSUTCB), Ponciano Santos, ha dichiarato che il comandante Evo Morales, “con la determinazione dello ‘Stato Maggiore del Popolo’, continuerà in questa marcia fino a raggiungere la sede del Governo”. La decisione è stata presa in seguito a un incontro dei settori sociali e della militanza del Mas, che hanno espresso la loro volontà di proseguire la protesta, nonostante le pressioni e le critiche del governo.
Il ritiro e la delega al popolo
In mattinata, Morales aveva annunciato il suo ritiro dalla marcia, dichiarando che la protesta era del popolo e non di lui. “Il Governo dice ‘Evo, Evo, Evo’. La marcia non è di Evo, è del popolo. Demonizza, penalizza e criminalizza così tanto Evo che ho deciso, oggi, di ritirarmi dalla marcia. La marcia è per il popolo, non per Evo”, aveva affermato. Nel pomeriggio, però, Morales aveva delegato alle organizzazioni sociali la decisione se “continuare a camminare” o no. “La marcia appartiene al popolo e io sono un soldato del popolo, farò ciò che deciderà il popolo. Fino alla vittoria, qualunque cosa dicano, qualunque cosa facciano”, aveva scritto sui suoi social network.
Il popolo decide di proseguire
La decisione di proseguire la marcia è stata presa dal popolo stesso, che ha espresso la sua volontà di sostenere Evo Morales e le sue richieste. La marcia rappresenta un simbolo di resistenza e di protesta contro il governo, e la decisione di continuare a marciare dimostra la determinazione del popolo a far sentire la sua voce.
La marcia come simbolo di resistenza
La marcia verso la sede del governo a La Paz rappresenta un simbolo di resistenza e di protesta da parte del popolo boliviano. La decisione di proseguire la marcia, nonostante le pressioni e le critiche del governo, dimostra la determinazione del popolo a far sentire la sua voce e a sostenere le richieste di Evo Morales. La marcia potrebbe essere un momento cruciale per la politica boliviana, con il popolo che dimostra la sua volontà di partecipare attivamente alla vita politica del paese.