Un impianto pilota per il riciclo dei magneti permanenti
Oggi, presso lo stabilimento Itelyum Regeneration di Ceccano, in provincia di Frosinone, è stato inaugurato un innovativo impianto pilota che si occuperà del trattamento di magneti permanenti. Questo tipo di materiali trova largo impiego in dispositivi come i dischi rigidi dei computer e i meccanismi di azionamento dei motori elettrici e ibridi. L’impianto sarà in grado di trattare oltre 20 tonnellate all’anno di magneti permanenti provenienti da diverse fonti, tra cui il disassemblaggio di motori elettrici, i RAee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) provenienti dagli impianti di trattamento e lo smontaggio automatizzato di hard disk.
Il processo di trattamento utilizzato è un processo idrometallurgico, sviluppato e brevettato dall’Università degli Studi dell’Aquila. Questo processo si distingue per la sua attenzione all’ambiente, con una pulitura a basso impatto delle Terre Rare che utilizza soluzioni acide organiche riutilizzabili fino a cinque volte.
L’impianto pilota di Ceccano è parte di un progetto più ampio, il progetto europeo New-Re, che punta a migliorare la circolarità delle Terre Rare a livello europeo. L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sostenibilità economica e ambientale della filiera, promuovendo il riciclo e la riutilizzazione di questi preziosi materiali. Il progetto, sostenuto da Eit RawMaterials, è triennale (2022-2024) e coinvolge un consorzio coordinato da Erion e formato da altri sette partner: Itelyum, Osai, Ku Leuven, Treee, Smart Waste Engineering, Glob Eco e l’Università degli Studi dell’Aquila.
L’importanza del riciclo delle Terre Rare
Le Terre Rare sono un gruppo di 17 elementi chimici che rivestono un ruolo fondamentale in diverse tecnologie moderne, dalla produzione di smartphone e computer alla costruzione di turbine eoliche e veicoli elettrici. Il loro riciclo è quindi cruciale per garantire la sostenibilità di queste tecnologie e per ridurre la dipendenza dalle risorse minerarie, spesso estratte in modo non sostenibile.
L’impianto pilota di Ceccano rappresenta un passo importante in questa direzione, dimostrando la fattibilità di un processo di riciclo efficiente e sostenibile per i magneti permanenti. La tecnologia utilizzata, con la sua attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale e al riutilizzo delle soluzioni acide, è un esempio di come la ricerca e l’innovazione possano contribuire alla creazione di un’economia circolare più sostenibile.
Il futuro del riciclo delle Terre Rare
L’inaugurazione di questo impianto pilota è un segnale positivo per il futuro del riciclo delle Terre Rare in Italia e in Europa. L’impegno del progetto New-Re e la collaborazione tra diverse realtà, dal mondo accademico alle aziende, dimostrano che la transizione verso un’economia circolare è possibile e che la ricerca di soluzioni innovative è fondamentale per affrontare le sfide ambientali e economiche del futuro.