L’Ipab sale del 3,2% nel secondo trimestre
L’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) ha registrato un aumento del 3,2% nel secondo trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente, secondo i dati diffusi dall’Istat. Questo dato rappresenta un’accelerazione rispetto al +1,6% registrato nel primo trimestre del 2024. La crescita tendenziale dell’Ipab è stata trainata soprattutto dai prezzi delle abitazioni nuove, che hanno registrato un aumento dell’8,1%, in forte accelerazione rispetto al +5,3% del trimestre precedente. I prezzi delle abitazioni esistenti hanno invece registrato un aumento più contenuto, pari all’1,9%, in rafforzamento rispetto al +0,8% del primo trimestre. Il tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2024 è pari a +2,7%, con un +5,6% per le abitazioni nuove e un +2,0% per quelle esistenti.
Milano guida la crescita, seguita da Roma e Torino
I prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre 2024 sono in crescita in tutte le città per le quali viene diffuso l’Indice sui prezzi delle abitazioni (Ipab). Milano si conferma la città con la crescita più significativa, con un aumento del 4,7% su base annua, anche se in decelerazione rispetto al trimestre precedente (+5,3%). Seguono Roma, con un rialzo tendenziale del +1,6% (era -0,8% nel trimestre precedente), e Torino, che fa segnare la crescita più contenuta, pari allo 0,3%, ma in accelerazione dal -0,7% del trimestre precedente.
Un mercato immobiliare in evoluzione
L’aumento dei prezzi delle abitazioni è un fenomeno che sta interessando diverse città italiane, con Milano che si conferma come il mercato più dinamico. È importante analizzare le cause di questo trend, tenendo conto di fattori come l’aumento della domanda, la scarsità di offerta e le politiche di investimento. Il mercato immobiliare è un indicatore importante dello stato di salute dell’economia, e la sua evoluzione merita di essere monitorata con attenzione.