Sinner, il primo volontario per Milano-Cortina 2026
Jannik Sinner, il talento italiano del tennis, sarà il primo dei 20 mila volontari che contribuiranno all’organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. La notizia è stata diffusa dall’ANSA, che rivela come il tennista, con un passato da promettente sciatore e una grande passione per gli sport invernali, si sia subito unito al programma di volontariato.
Il programma dei volontari, considerato dal CIO una delle eredità più importanti dei Giochi, sarà presentato ufficialmente domani dal comitato organizzatore. Sinner, oltre a essere il primo volontario, sarà anche ambassador dell’evento, confermando il suo forte legame con lo sport italiano e il suo impegno nel promuovere il movimento sportivo nazionale.
Un connubio tra sport invernali e tennis
La scelta di Sinner come primo volontario è particolarmente significativa. Il tennista, pur essendo un’icona del tennis italiano, ha un forte legame con gli sport invernali. Il suo passato da sciatore, la sua passione per le discipline di montagna e il suo tifo per i compagni di squadra in Coppa Davis dimostrano un’autentica passione per lo sport a 360 gradi.
La sua partecipazione come volontario e ambassador per Milano-Cortina 2026 rappresenta un’occasione per unire due mondi apparentemente distanti, ma in realtà accomunati dalla stessa passione per l’agonismo e la sfida.
Un messaggio di unità e inclusione
La scelta di Jannik Sinner come primo volontario per Milano-Cortina 2026 è un messaggio potente di unità e inclusione. Il tennista, simbolo di eccellenza sportiva italiana, si mette a disposizione di un evento che rappresenta un momento di grande importanza per il nostro paese. Questo gesto dimostra che lo sport non conosce confini e che la passione per l’agonismo può unire persone di diverse discipline e background. Spero che l’esempio di Sinner possa ispirare altri atleti e appassionati di sport a unirsi al programma di volontariato e contribuire a rendere Milano-Cortina 2026 un successo.