Un pioniere della narrativa ‘giovane’
Si è spento ad Ancona, all’età di 68 anni, Massimo Canalini, figura chiave nel panorama editoriale italiano e pioniere della narrativa ‘giovane’. Nel 1979, insieme a Giorgio Mangani, Ennio Montanari e Luigi Narbone, compagni di scuola, fondò la casa editrice anconitana Il Lavoro Editoriale, dando vita nel 1987 al marchio Transeuropa.
Transeuropa fu concepito con l’obiettivo di promuovere e pubblicare le opere di giovani scrittori italiani, un progetto che si rivelò di grande successo, contribuendo a dare forma a un vero e proprio genere letterario.
Il sodalizio con Pier Vittorio Tondelli e il successo di “Jack Frusciante”
La collaborazione con lo scrittore emiliano Pier Vittorio Tondelli fu determinante per il successo di Transeuropa. A partire dal 1987, Tondelli curò una serie di antologie di autori under 25, frutto di un attento lavoro di selezione e scouting portato avanti fino alla sua scomparsa nel 1991.
Tra le opere pubblicate da Transeuropa, “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi, uscito nel 1994, ebbe un successo clamoroso. Stampato in una prima edizione di poche migliaia di copie, il romanzo fu poi ceduto alla Baldini & Castoldi l’anno dopo a causa dell’elevata richiesta da parte delle librerie. Il libro vendette oltre un milione di copie, fu tradotto in ventiquattro lingue e inserito nella collana mondadoriana I miti. Nel 1996, ne fu realizzato un adattamento cinematografico con Violante Placido e Stefano Accorsi, con la collaborazione di Canalini alla sceneggiatura.
Cattedrale e un’eredità significativa
Nel 2005, il marchio Transeuropa fu ceduto. Canalini, tuttavia, non si fermò e fondò ad Ancona una nuova casa editrice, Cattedrale, continuando a dedicarsi alla promozione di nuovi talenti.
La scomparsa di Massimo Canalini lascia un vuoto nel panorama editoriale italiano. La sua figura è indissolubilmente legata alla scoperta e alla valorizzazione di giovani scrittori, contribuendo a dare forma a un genere letterario che ha avuto un impatto significativo sulla cultura italiana.
Un’eredità duratura
La figura di Massimo Canalini rappresenta un esempio di passione e dedizione per la letteratura. La sua capacità di individuare e promuovere nuovi talenti ha contribuito a creare un contesto fertile per la crescita di giovani scrittori, lasciando un’eredità duratura nel panorama editoriale italiano.