Paideia: un tema attuale e urgente
Il Festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, in programma dal 19 al 21 settembre 2025, si concentrerà sul tema della Paideia. La scelta di questo termine, che in greco antico significa "educazione" e "formazione", non è casuale. La Paideia, come sottolineato da Massimo Cacciari, membro del Comitato scientifico del festival, rappresenta un "grande appuntamento politico", un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale dell’educazione nella formazione dei giovani e nel futuro di un paese.
Il festival si propone di affrontare questioni di grande attualità, come il ruolo degli insegnanti e della scuola, il ritardo della cultura umanistica in un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici e il futuro della trasmissione del sapere in un mondo sempre più digitale.
Un festival per riflettere sul ruolo della scuola e degli insegnanti
Barbara Carnevali, anch’essa membro del Comitato scientifico, ha evidenziato la situazione critica della scuola italiana, con insegnanti sottopagati e un sistema educativo che necessita di un’attenta riflessione. Il Festivalfilosofia, in questo contesto, si propone come un palcoscenico per il dibattito sul ruolo della scuola e degli insegnanti nella società contemporanea.
Massimo Cacciari ha sottolineato l’importanza di dare voce a professori e studenti, spesso dimenticati e non rappresentati nel panorama politico italiano. Il festival, con la sua peculiare modalità di confronto e di dialogo, si propone di colmare questo vuoto e di dare voce a chi spesso non ha la possibilità di esprimersi.
Il futuro della conoscenza in un mondo in continua evoluzione
Michelina Borsari, storica fondatrice e curatrice del festival, ha posto l’accento sul ritardo della cultura umanistica e della formazione in un’epoca in cui tutto va veloce e le tecnologie si rinnovano rapidamente. Il mondo del lavoro sta subendo una trasformazione profonda, e questioni come l’intelligenza artificiale ci obbligano a interrogarci sul nostro essere umani e sul futuro della trasmissione del sapere.
Daniele Francesconi, direttore del Festivalfilosofia, ha parlato di "emergenza della questione del sapere e della formazione della società", sottolineando l’importanza di riflettere sulle politiche scolastiche e della ricerca, sull’impatto delle tecnologie nella conservazione e trasmissione della conoscenza e dei patrimoni. La scelta del termine Paideia, piuttosto che di una sua traduzione moderna come "educazione" o "formazione", è significativa: Paideia contiene in sé tutti i significati che le sono stati attribuiti nel tempo, diventando un termine universale per indicare il processo di formazione e di crescita dell’individuo.
Un’occasione per riflettere sul futuro
Il Festivalfilosofia 2025 si presenta come un’occasione importante per riflettere sul futuro della conoscenza e dell’educazione in un mondo in continua evoluzione. Il tema della Paideia, in questo contesto, diventa un punto di partenza per un dibattito ampio e complesso, che coinvolge la scuola, gli insegnanti, i giovani e la società nel suo complesso. Il festival, con la sua capacità di creare un ponte tra passato e presente, tra cultura e tecnologia, si propone di dare un contributo significativo a questo importante dibattito.