Trattenimento illegittimo nel Cpr di Brindisi
Un 25enne ecuadoriano, domiciliato a Milano e richiedente asilo politico in Italia fin dalla prima adolescenza, è stato trattenuto nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Brindisi. Il giovane, difeso dall’avvocato bresciano Stefano Afrune, sostiene di essere stato trattenuto “senza motivo” e ha citato il ministero dell’Interno davanti al Tribunale di Roma chiedendo un risarcimento di 50 mila euro.
Il giovane era stato inizialmente portato nel Cpr di Roma, ma il Tribunale non aveva convalidato il provvedimento. Tornato libero, si era presentato negli uffici della Questura di Milano per presentare domanda di protezione internazionale. Tuttavia, è stata nuovamente azionata nei suoi confronti la procedura di trattenimento in un Cpr e trasferito a Brindisi dal primo al 5 agosto scorso.
Il Tribunale di Lecce, il 5 agosto, lo ha rimesso in libertà, sostenendo che non c’erano ragioni per il trattenimento, definito “privo dei presupposti che lo giustificano”. La decisione del Tribunale di Lecce conferma la precedente valutazione del Tribunale di Roma, che aveva già ritenuto il trattenimento del giovane illegittimo.
La richiesta di risarcimento
L’avvocato Stefano Afrune, nella richiesta danni contro il ministero dell’Interno, scrive: “E’ evidente che il ragazzo è stato privato della libertà personale in maniera arbitraria ed illegittima”.
La richiesta di risarcimento si basa sulla convinzione che il trattenimento del giovane nel Cpr di Brindisi sia stato illegittimo e privo di fondamento. L’avvocato Afrune sostiene che il suo assistito è stato privato della libertà personale senza un motivo valido e che questo ha causato un danno morale e materiale al giovane.
Diritto alla libertà personale e accesso alla protezione internazionale
Questo caso solleva importanti questioni relative al diritto alla libertà personale e all’accesso alla protezione internazionale. Il trattenimento in un Cpr, anche se temporaneo, rappresenta una grave restrizione della libertà personale. È fondamentale che la procedura di trattenimento sia applicata in modo corretto e che le persone siano trattenute solo se sussistono i presupposti legali. Inoltre, è necessario garantire che le persone che richiedono asilo politico abbiano accesso a una procedura equa e trasparente per presentare la loro domanda e ottenere protezione.