Un inizio di anno scolastico all’insegna della musica e dello sport
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato l’anno scolastico 2024/25 al Convitto nazionale di Cagliari, in un’atmosfera carica di entusiasmo e di celebrazione. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di studenti, docenti, autorità e campioni dello sport, si è aperta con il suono delle launeddas, lo strumento musicale tradizionale sardo, un omaggio alla cultura e alle tradizioni del territorio. Il capo dello Stato è stato accolto da un messaggio letto dagli studenti della scuola di via Pintus, scelta quest’anno per la 24° edizione di “Tutti a scuola”, la cerimonia itinerante che si tiene dal 2015.
L’ovazione per le campionesse di pallavolo
Un’altra emozione ha attraversato l’aula quando le ragazze della pallavolo, medaglie d’oro alle Olimpiadi di Parigi, sono entrate in platea. Gli studenti hanno accolto con un’ovazione Paola Egonu, Alessia Orro, Myriam Silla e Anna Danesi, riservando loro applausi, strette di mano e richieste di selfie. Un’accoglienza festosa per le campionesse che ha dimostrato l’entusiasmo e l’ammirazione del pubblico per le loro straordinarie conquiste sportive.
Presenze illustri dal mondo dello sport
Il mondo dello sport è stato rappresentato da figure di spicco come il ministro Andrea Abodi, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli. La loro presenza ha sottolineato l’importanza dello sport come strumento di crescita, di inclusione e di promozione di valori positivi nella società.
Un’apertura di anno scolastico che celebra la cultura e lo sport
L’inaugurazione dell’anno scolastico a Cagliari ha offerto un’occasione per celebrare la cultura e lo sport, due pilastri fondamentali della società. L’accoglienza con le launeddas ha sottolineato l’importanza di preservare le tradizioni e di valorizzare il patrimonio culturale del territorio. L’ovazione per le campionesse di pallavolo ha dimostrato l’entusiasmo per lo sport e la sua capacità di ispirare e unire le persone.