L’India pronta ad accogliere nuovi ghepardi
L’India è pronta ad accogliere nuovi ghepardi nei prossimi mesi, secondo S P Yadav, direttore generale della International Big Cat Alliance. Il progetto ‘Action Plan for Reintroduction of Cheetah in India’, il primo del suo tipo al mondo, prevede l’immissione di nuovi esemplari da vari paesi africani per almeno cinque anni consecutivi. I prossimi ghepardi dovrebbero arrivare dal Kenya, non appena Nairobi avrà perfezionato l’accordo.
Bilancio del progetto: successi e criticità
Dei venti ghepardi adulti trasferiti in India nel 2022, otto dalla Namibia e dodici dal Sudafrica, otto sono morti. Dei diciassette cuccioli nati nel parco Nazionale di Kuno, nello stato del Madhya Pradesh, dodici stanno crescendo in ottima salute, secondo Yadav. Tuttavia, diversi report hanno evidenziato alcune fragilità del progetto, sottolineando le difficili condizioni di vita per gli adulti, che si sarebbero male adattati alla cattività nel parco di 500 ettari e che avrebbero sofferto di varie malattie non previste dai veterinari.
Un progetto ambizioso con sfide da affrontare
Il progetto di reintroduzione dei ghepardi in India è un’iniziativa lodevole, che punta a riportare in vita una specie scomparsa da decenni nel subcontinente. Tuttavia, le criticità emerse evidenziano la complessità di questo tipo di programmi, che richiedono un’attenta pianificazione e un monitoraggio costante per garantire il successo a lungo termine. La mortalità degli esemplari adulti e le difficoltà di adattamento evidenziano la necessità di migliorare le condizioni di vita nel parco e di approfondire la conoscenza delle esigenze specifiche di questi felini in un ambiente diverso da quello di origine. Sarà fondamentale un continuo scambio di informazioni tra esperti internazionali e un’analisi critica dei dati raccolti per ottimizzare il progetto e garantire la sopravvivenza dei ghepardi in India.