Un concerto spaziale con Star Wars
La musica di Star Wars ha raggiunto l’orbita terrestre. A bordo della navetta Crew Dragon, protagonista della missione Polaris Dawn, Sarah Gillis, violinista di professione e protagonista con Jared Isaacman della prima passeggiata spaziale di privati, ha suonato la colonna sonora del film ‘Star Wars: Il risveglio della Forza’, composta da John Williams.
Il video della performance, intitolato ‘Harmony of Resilience’, è stato pubblicato sulla piattaforma X da Gillis stessa, che ha spiegato: “Mentre viaggiamo intorno al nostro bellissimo pianeta in questa missione di cinque giorni, vogliamo condividere questo momento speciale.”
Un’orchestra globale per un messaggio di speranza
Il concerto di Gillis non è stato un evento solitario. Alla violinista si sono uniti gli strumenti di orchestre di Stati Uniti, Venezuela, Haiti, Svezia, Uganda e Brasile. “Riunendo talenti di tutto il mondo, questa performance simboleggia l’unità e la speranza, evidenziando la resilienza e il potenziale dei bambini di tutto il mondo”, ha affermato Gillis.
Un’iniziativa per la lotta contro i tumori infantili
Il video è nato in collaborazione con il St. Jude Children’s Research Hospital, per il quale il Programma Polaris sta raccogliendo fondi durante la missione, e con El Sistema Usa, il programma che intende a promuovere l’educazione musicale “per un impatto positivo sulla società”.
Il Programma Polaris ha spiegato sul suo sito web: “Ispirato dal linguaggio universale della musica e dalla lotta senza quartiere contro i tumori e le malattie infantili, questo momento è stato creato con la speranza di ispirare la prossima generazione a guardare verso le stelle.”
Un’iniziativa lodevole
L’iniziativa di Sarah Gillis e del Programma Polaris è lodevole. Unire la musica, l’esplorazione spaziale e la lotta contro le malattie infantili è un modo potente per ispirare la prossima generazione e promuovere la solidarietà globale. La scelta di ‘Star Wars: Il risveglio della Forza’ come colonna sonora è azzeccata, in quanto richiama l’idea di speranza e di un futuro migliore, in linea con l’obiettivo della missione.