Prezzi in Discesa: Un’Onda di Freddo in Recessione
I contratti future sul gas naturale per ottobre sulla piazza TTF di Amsterdam hanno subito un forte calo, perdendo il 4,6% e attestandosi a 34 euro al MWh. Questo rappresenta il livello più basso raggiunto dal 26 luglio scorso. La principale causa di questa flessione sembra essere la previsione di un’imminente attenuazione dell’ondata di freddo che ha colpito il Centro-Nord Europa. Con l’arrivo di temperature più miti, si prevede un calo dei consumi industriali, contribuendo ulteriormente al ribasso dei prezzi.
Scorte Record: Un Cuscinetto per l’Inverno
Le scorte di gas naturale si attestano a livelli record, con un riempimento del 93% a 1.068,88 TWh, ben al di sopra della media del periodo degli ultimi 5 anni, che si attesta all’87%. In particolare, le scorte tedesche sono al 95,8% a 250,47 TWh, mentre quelle italiane al 94,29% a 188,66 TWh. Questa abbondanza di gas naturale in magazzino rappresenta un importante cuscinetto per affrontare la stagione invernale, garantendo un approvvigionamento energetico più sicuro e stabile.
L’Impatto delle Previsioni Meteo
Le previsioni meteo giocano un ruolo cruciale nel determinare la domanda di gas naturale. Un’ondata di freddo, come quella che ha colpito il Centro-Nord Europa, fa aumentare la domanda di riscaldamento, spingendo i prezzi al rialzo. Al contrario, temperature più miti portano a un calo della domanda, con conseguente flessione dei prezzi. Questo dimostra come il mercato del gas naturale sia sensibile alle fluttuazioni climatiche.