Arresti convalidati per aggressioni a operatori sanitari
Il giudice monocratico del tribunale di Foggia ha convalidato gli arresti di un 18enne e un 33enne, accusati di aver aggredito operatori sanitari del policlinico Riuniti di Foggia in due distinti episodi. Il primo episodio ha visto il 18enne, giunto al pronto soccorso in stato di agitazione, sferrare calci e pugni a tre infermieri, prima di essere bloccato dai carabinieri. Il secondo episodio ha coinvolto il 33enne, che ha colpito due infermieri e un vigilante con il suo braccio ingessato, dopo aver accompagnato il padre al pronto soccorso. La convalida degli arresti è avvenuta nel giudizio con rito direttissimo, con l’udienza aggiornata per eventuali richieste di riti alternativi o per la prosecuzione del dibattimento.
Un messaggio di sicurezza per il personale sanitario
La convalida degli arresti è stata accolta con soddisfazione dalle forze dell’ordine, che hanno sottolineato l’ottimo lavoro svolto nel garantire la sicurezza del personale sanitario e dei cittadini. In una nota congiunta, si è evidenziato che la tempestività e la fermezza degli interventi hanno contribuito a fornire un messaggio positivo e confortante, dimostrando la presenza dello Stato e la sua ferma condanna di tali atti di violenza. La Procura di Foggia, in sinergia con le forze di polizia, ha assicurato la costante presenza dello Stato a tutela del personale sanitario e parasanitario, vittima di aggressioni ingiustificate.
La violenza contro il personale sanitario: un problema crescente
L’aggressione a operatori sanitari è un problema crescente, che richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni. La condanna di questi atti è fondamentale per garantire la sicurezza del personale sanitario e per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. È importante investire in misure preventive e repressive per contrastare la violenza e garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi si dedica alla cura dei pazienti.