Un massacro nel Sudan Centrale
Un nuovo atto di violenza si è consumato nel Sudan centrale, dove almeno 40 civili sono stati uccisi domenica in un attacco delle Rapid Support Forces (RSF) contro il villaggio di Abu Gouta nello stato di Gezira. La notizia è stata diffusa da un comitato di resistenza locale, citato dai media di Khartoum.
Secondo il Comitato di resistenza di Abu Gouta, diversi cadaveri rimangono esposti nell’area, poiché le RSF stanno impedendo agli abitanti sfollati di tornare per seppellire i morti.
Il conflitto in Sudan: un bilancio tragico
Il Sudan è in preda a un violento conflitto tra le Forze armate sudanesi (SAF) e le RSF dal 15 aprile 2023. La guerra ha già causato la morte di almeno 16.650 persone e ha costretto milioni di persone a fuggire dalle loro case. La situazione umanitaria è drammatica, con la popolazione che soffre la mancanza di cibo, acqua e medicine.
Il conflitto ha avuto un impatto devastante sull’economia del Sudan, già fragile prima dello scoppio della guerra. Le infrastrutture sono state danneggiate, le attività commerciali sono state interrotte e la popolazione è stata colpita da una grave crisi economica.
Un appello alla pace e alla protezione dei civili
La violenza nel Sudan è inaccettabile. È necessario un cessate il fuoco immediato e la protezione dei civili. La comunità internazionale deve intensificare i suoi sforzi per porre fine al conflitto e garantire l’assistenza umanitaria alle persone colpite. La pace e la stabilità sono essenziali per il futuro del Sudan e per la regione.