Un ritorno alle origini: la profumeria riscopre il passato
Il panorama della profumeria artistica sta vivendo un’evoluzione significativa, con un ritorno alle origini e alla riscoperta dei legami ancestrali tra uomo e natura. Dopo alcune stagioni dominate da mix futuristici, i nasi più famosi del mondo si concentrano su ingredienti antichi, tradizioni e spiritualità. Questo trend è evidente al salone Fragranze di Firenze, dove 215 marchi (di cui il 74% esteri) presentano le loro ultime creazioni.
Il passato non è più visto come ‘old fashioned’, ma come un serbatoio di ispirazione e di ingredienti unici. Marchi come Extra Virgo, che propone fragranze a base di cannabis, funghi, tabacco, cacao e caffè, e Réserve en Afrique, con ingredienti rari provenienti dal continente africano, dimostrano l’interesse per elementi che nella storia sono stati anche veleno o antidoto.
Siuno, invece, si ispira ai miti e alle leggende, con la fragranza Kalyptos, un omaggio agli alberi di eucalipto australiani piantati nel Sud Italia nei secoli scorsi. Voskanian Parfums, da parte sua, riporta alla luce le tradizioni profumiere della natura armena e propone anche esperimenti alchemici ispirati alla filosofia di Nietzsche.
Il progetto Profumoir, ideato da Daniele Cavalli e Sileno Cheloni, si focalizza sulla storia alchemica di Firenze, inaugurando il suo primo atelier esperienziale nel quartiere di San Niccolò. FumparFum, il progetto di Aistis Mickevičius, artista lituano, ha creato Sleeping Quechua, una fragranza ispirata a un viaggio nella pampa, a base di yerba mate, angelica e pepe bianco.
Profumi e spiritualità: un legame profondo
L’interesse per il passato non si limita agli ingredienti, ma si estende anche alla spiritualità. Laura Bosetti Tonatto, con il suo marchio Essenzialmente Laura, ha creato una collezione di quattro fragranze dedicate alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, esplorando il rapporto tra profumo e religione.
Il legame tra profumi e spiritualità è un tema che sta suscitando crescente interesse. Gli esperti stanno studiando l’impatto neurologico e comportamentale dei profumi, e come questi possano influenzare l’umore e le emozioni. A Firenze sono presentate anche fragranze ‘funzionali’, come Tiglio in Fiore e Blue Breath di Ephemera, pensati per influire positivamente sull’umore e sulle funzioni cognitive, evocando calma e sicurezza.
Il futuro della profumeria: un mix di tradizione e innovazione
L’interesse per il passato non significa un rifiuto dell’innovazione. La profumeria artistica sta attraversando un momento di grande fermento, con la ricerca di nuovi ingredienti, tecnologie e tecniche di estrazione. La sfida è quella di creare fragranze che siano al tempo stesso innovative e rispettose della tradizione, in grado di evocare emozioni e sensazioni profonde.
Il futuro della profumeria è legato alla capacità di creare un equilibrio tra tradizione e innovazione, tra passato e futuro. La riscoperta degli ingredienti antichi e la loro rielaborazione in chiave moderna, unita alla ricerca di nuove tecnologie e alla comprensione del loro impatto neurologico, apre nuove strade per la creazione di fragranze uniche e coinvolgenti.