Le proteste in Honduras a sostegno di Xiomara Castro
Nel fine settimana, migliaia di persone sono scese in piazza a Tegucigalpa e in diverse città dell’Honduras per esprimere il loro sostegno alla presidente Xiomara Castro. Le proteste sono state indette dopo che la Castro ha annunciato la rottura del trattato di estradizione con gli Stati Uniti e ha denunciato un “colpo di stato” contro il suo governo. I manifestanti hanno intonato slogan come “Xiomara non sei sola” davanti al palazzo presidenziale.
Il contesto delle dimissioni e delle accuse
La decisione di Castro di rompere il trattato di estradizione è stata seguita da una serie di dimissioni all’interno del governo. Il cognato della presidente, il deputato Carlos Zelaya, si è dimesso dopo la diffusione di un “narco-video” che lo mostrava mentre incontrava dei trafficanti di droga nel 2013. Zelaya ha ammesso di aver incontrato i trafficanti, ma ha negato che fossero stati finanziati dal partito Libre, fondato dall’ex presidente “Mel” Zelaya. Anche il ministro della Difesa, José Manuel Zelaya, nipote della Castro, si è dimesso dopo aver incontrato il suo omologo venezuelano Vladimir Padrino López.
Un momento di crisi politica in Honduras
La situazione politica in Honduras è in fermento. La rottura del trattato di estradizione con gli Stati Uniti, le accuse di un “colpo di stato” e le dimissioni di alcuni membri del governo creano un clima di instabilità. È importante monitorare la situazione e comprendere le cause profonde di queste tensioni.