Esplosione mortale di un’autocisterna ad Haiti
Un’esplosione di un’autocisterna carica di carburante ha causato la morte di 24 persone e il ferimento di 40, di cui metà gravemente ustionate, nel distretto di Miragoâne, nel sud-ovest di Haiti. Il camion cisterna aveva avuto un incidente prima della detonazione. Il ministero della Sanità haitiano e la Ong Medici senza frontiere (Msf) hanno organizzato un volo per trasferire 19 sopravvissuti con gravi ustioni negli ospedali specializzati della capitale Port-au-Prince.
Violenza dilagante a Cité Soleil
La violenza non accenna a diminuire ad Haiti. Più di 20 persone sono state uccise e altre 15 ferite negli scontri tra due bande rivali durante un torneo di calcio a Cité Soleil, città di 300mila abitanti alla periferia della capitale Port-au-Prince. Il torneo doveva suggellare la tregua tra le gang di Boston e di Simon Pelé, ma paradossalmente si è trasformato in un nuovo scenario di violenza.
Il primo ministro ad interim convoca una riunione d’emergenza
Il primo ministro ad interim, Garry Conille, ha convocato una riunione d’emergenza in seguito alla tragedia dell’esplosione dell’autocisterna. La riunione si concentrerà anche sulla violenza che affligge il paese, in particolare a Cité Soleil.
L’instabilità ad Haiti
La tragedia dell’esplosione dell’autocisterna e la continua violenza a Cité Soleil sono un triste esempio dell’instabilità che affligge Haiti. Il paese è in preda a una crisi politica ed economica profonda, con la violenza delle bande che si diffonde sempre più. La comunità internazionale dovrebbe intensificare i suoi sforzi per aiutare Haiti a uscire da questa situazione critica.