Un nuovo gioiello per Trieste: il Museo LETS
Trieste si arricchisce di un nuovo museo dedicato alla letteratura: il Museo LETS (Letteratura Trieste), inaugurato in piazza Hortis e aperto al pubblico dal 13 settembre. Il sindaco Roberto Dipiazza ha definito il LETS “una piccola, vera perla”, sottolineando il valore culturale che questo nuovo spazio rappresenta per la città e non solo. Il museo è stato realizzato con il sostegno della Regione Fvg e con il contributo di Trieste Trasporti.
Un viaggio nella letteratura triestina
Il LETS riunisce al suo interno i Musei Svevo e Joyce, totalmente riallestiti, e il nuovo Museo Saba, offrendo una panoramica completa della scena letteraria di Trieste dal Novecento ad oggi. Il museo ospita un ricco patrimonio di documenti e libri di e su autori come Scipio Slataper, Claudio Magris, Susanna Tamaro, Boris Pahor, Mauro Covacich, Giani Stuparich, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Fulvio Tomizza, Pino Roveredo, Anita Pittoni, Virgilio Giotti, Bobi Bazlen, Giorgio Voghera, Richard Francis Burton, Rainer Maria Rilke e tanti altri.
Sezioni e chicche del Museo
Il Museo LETS si articola in diverse sezioni, tra cui l’Edicola della Storia, con un chiosco di giornali al centro, a simboleggiare la storia della città, e la Libreria degli Scrittori, una sala principale con scaffali, totem girevoli e spazi promozionali dedicati ad autori contemporanei come Mary Barbara Tolusso, Veit Heinichen, Laila Wadia, Diego Marani, Claudio Grisancich, Marko Kravos, Paolo Rumiz. Tra le chicche, il primo libro letto da Claudio Magris, una “copia fatale” de “I misteri della Jungla nera” di Salgari, e una antica carta geografica dell’Istria, donata dalla vedova di Fulvio Tomizza, che rappresenta un legame tra la prima e la seconda parte della vita dello scrittore. Il museo accoglie i visitatori anche con una gigantografia e una panchina della stazione di Trieste, dove James Joyce arrivò nel 1904.
Un progetto in continua evoluzione
Il sindaco Dipiazza ha sottolineato che l’inaugurazione del LETS è solo un passo in un progetto più ampio: “Disponiamo infatti di oltre 11 milioni di euro per il restauro di Palazzo Biserini, che consentirà la ricollocazione nella sede originaria della Biblioteca Hortis con il suo prezioso patrimonio”. Il responsabile del Museo è Riccardo Cepach.
Un’opportunità per la cultura triestina
L’inaugurazione del Museo LETS rappresenta un’importante opportunità per la città di Trieste, che si conferma come un centro di grande interesse culturale. Il museo offre un’esperienza immersiva nella letteratura triestina, permettendo ai visitatori di scoprire e approfondire la storia e l’evoluzione della scena letteraria locale. Questo progetto, che si inserisce in un contesto di valorizzazione del patrimonio culturale della città, rappresenta un’occasione per promuovere Trieste come meta turistica e culturale.