Tragedia sul Castore: un’alpinista spagnola perde la vita
La montagna ha nuovamente mietuto una vittima. Nuria Caton Alcubierre, un’alpinista spagnola di 47 anni, è morta lunedì scorso sul Castore, nel massico del Monte Rosa, durante una discesa con la sua cordata. L’incidente è avvenuto a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia, che ha portato la cordata a sbagliare la linea di discesa, finendo su una placca a vento che si è staccata. La donna è rimasta completamente sepolta dalla neve e, al momento dell’arrivo dei soccorritori, era già morta.
Oltre alla vittima, anche il marito è rimasto gravemente ferito e si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto Parini di Aosta. La guida alpina che accompagnava la coppia è rimasta lievemente ferita, ma è già stata dimessa dall’ospedale. Due alpinisti spagnoli che si erano uniti alla cordata per la discesa sono rimasti feriti, mentre un’altra cordata di connazionali è rimasta illesa.
Indagine per omicidio colposo e ricostruzione della dinamica
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, con l’indagato la guida alpina spagnola di 35 anni. Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia, la cordata di alpinisti, a causa della scarsa visibilità, ha sbagliato la linea di discesa finendo su una placca a vento che al suo passaggio si è staccata.
I cinque alpinisti si erano uniti alla cordata della vittima, che era guidata da una guida alpina, proprio per la difficoltà delle condizioni meteorologiche. Arrivati fino al Colle del Felik, gli otto alpinisti, sempre a causa della scarsa visibilità, sono finiti sopra una placca a vento che ha ceduto.
Soccorso e indagini
Le operazioni di soccorso sono state condotte dal Soccorso alpino valdostano e dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia. I tre alpinisti illesi e la guida spagnola sono già stati sentiti dai militari delle fiamme gialle.
La tragedia sul Castore ricorda ancora una volta i pericoli che si celano in montagna, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. L’incidente solleva anche questioni di sicurezza in montagna, in particolare l’importanza di una adeguata valutazione delle condizioni meteorologiche e di un’attenta pianificazione delle escursioni.
La montagna e la sicurezza
La tragedia sul Castore ci ricorda ancora una volta la pericolosità della montagna, anche per alpinisti esperti. La scarsa visibilità, un fattore spesso sottovalutato, può diventare un elemento di rischio importante. È fondamentale, quindi, una valutazione attenta delle condizioni meteorologiche prima di intraprendere un’escursione in montagna, e una pianificazione accurata del percorso, con particolare attenzione alla scelta di itinerari sicuri e alla presenza di guide alpine qualificate.