Un Tramonto Urbano e un Viaggio Interiore
Il Sina Centurion Palace, affacciato sul Canal Grande, si è trasformato in un luogo di arte e riflessione durante la Mostra del Cinema di Venezia. Il progetto sensoriale curato da Riccardo Benedini ha visto la collaborazione di Mandalaki e CELO1, due studi di design che hanno dato vita a due installazioni suggestive.
“Tramonto a Canal Grande”, l’installazione luminosa di Mandalaki, ha proiettato sulla storica facciata dell’hotel un suggestivo tramonto urbano, invitando gli spettatori a riflettere sulla relazione tra l’ambiente cittadino e il mondo naturale. Un invito a considerare l’impatto delle nostre azioni sull’ambiente circostante e a cercare un equilibrio tra la crescita urbana e la sostenibilità.
All’interno dell’hotel, nella scenografica hall, “Inevitable Future” di CELO1 ha preso la forma di un grande specchio, con un frame di inchiostro circolare e un centro trasparente. Questa opera ha offerto al pubblico l’opportunità di riflettere sulla propria immagine, ma anche di esplorare il proprio mondo interiore, invitando a contemplare la propria identità e a progettare il futuro.
Specchi e Riflessioni
“Inevitable Future” non è solo uno specchio che riflette la nostra immagine esteriore, ma un portale che ci invita a esplorare il nostro mondo interiore. Il curatore Riccardo Benedini ha sapientemente utilizzato l’elemento fotografico per trasformare il pubblico in parte integrante dell’opera, invitando gli ospiti a farsi immortalare dietro lo specchio e a condividere la propria esperienza sui social con l’hashtag #bemymirror.
La scelta di uno specchio come mezzo di riflessione è particolarmente significativa in un’epoca in cui l’individuo cerca sempre più un senso di connessione con se stesso e con l’ambiente circostante. Gli specchi ci offrono una finestra attraverso la quale possiamo contemplare la nostra identità, riflettere sul nostro passato e progettare il nostro futuro.
Un’Esperienza Sensoriale a Venezia
Questa esperienza sensoriale non è la prima organizzata da Riccardo Benedini durante la Biennale Cinema. Nel 2022, con la mostra “Oltre la Vista”, ha esplorato il senso del tatto, mentre nel 2023 ha collaborato con il designer Jacopo Gonzato per creare un percorso di sculture sonore. In quest’occasione, Benedini ha voluto giocare con l’elemento fotografico, trasformando il pubblico in parte integrante dell’opera, da spettatori a protagonisti.
L’installazione “Tramonto a Canal Grande” si inserisce in una lunga tradizione artistica che ha visto Venezia come fonte di ispirazione per innumerevoli artisti, da Canaletto a Turner, da Monet a Whistler. Questi maestri hanno cercato di catturare nei loro dipinti la qualità unica della luce veneziana, che riflette sull’acqua dei canali e conferisce alla città un’atmosfera eterea ed incantata.
L’opera di Mandalaki, con la sua struttura minimale e il suo rispetto per il contesto urbano ed architettonico, si pone in continuità con questa tradizione, utilizzando la tecnologia moderna per evocare la magica essenza dell’ora dorata e trasferirla nel tessuto cittadino.
Un Manifesto per la Sostenibilità
“Tramonto a Canal Grande” non è solo un’installazione artistica, ma un manifesto per l’urbanizzazione sostenibile e la coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura. L’opera invita a riflettere sul nostro impatto sull’ecosistema urbano e sulla necessità di adottare approcci più sostenibili per garantire una presenza sempre maggiore degli elementi naturali nelle nostre città.
In un’epoca in cui la crescita delle città è sempre più rapida e la pressione antropica sull’ambiente è sempre più evidente, è fondamentale un’analisi critica del nostro impatto sull’ecosistema urbano e la ricerca di soluzioni sostenibili per il futuro.
Riflessioni sul Futuro
“Tramonto a Canal Grande” e “Inevitable Future” ci invitano a riflettere sul futuro che ci attende. Il tramonto urbano ci ricorda l’importanza di preservare la bellezza del mondo naturale, mentre l’opera specchio ci spinge a interrogarci sulla nostra identità e sul nostro ruolo nel mondo. La combinazione di arte e tecnologia crea un’esperienza coinvolgente che ci invita a guardare al futuro con un occhio attento alla sostenibilità e alla consapevolezza.