Un bilancio tragico

Il secondo weekend di settembre si è concluso con un bilancio tragico sulle strade italiane: 29 vittime, secondo i dati forniti dall’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale. Si tratta di un lieve calo rispetto al fine settimana precedente, quando i morti furono 33. La vittima più giovane era un ragazzo di 17 anni, mentre la più anziana era una donna di 87 anni. Undici delle vittime avevano meno di 35 anni.

Un’emergenza in crescita

Il numero di incidenti mortali continua a rappresentare un’emergenza in crescita. Tra le vittime, spiccano i motociclisti, con 11 decessi. Seguono 6 automobilisti, 7 pedoni (un triste record per un fine settimana), 3 ciclisti, un conducente di monopattino e un conducente di quad. Il report dell’Asaps ha incluso anche i decessi di cinque uomini e una donna, rimasti gravemente feriti in incidenti avvenuti nei fine settimana precedenti.

Le cause degli incidenti

Un incidente ha provocato due vittime, mentre la fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 7 incidenti fatali. Nove incidenti sono avvenuti su strade statali e provinciali.

Le regioni più colpite

Le regioni più colpite sono state la Lombardia, il Veneto, il Lazio e la Puglia, con 4 vittime ciascuna. Seguono Campania e Sicilia con 3 vittime, Emilia-Romagna con 2 vittime, e Liguria, Piemonte, Toscana, Abruzzo e Sardegna con una vittima ciascuna.

Una sfida per la sicurezza stradale

Il numero di incidenti mortali sulle strade italiane rimane un problema serio. È necessario un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle autorità ai cittadini, per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di vittime. La prevenzione, la formazione e il rispetto delle regole sono fondamentali per affrontare questa sfida.

Di veritas

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