Bce: Indipendenza e decisioni basate sui dati
La presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, ha ribadito l’indipendenza dell’istituto in una conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo. Interpellata sulla critica di Antonio Tajani, che ha accusato la Bce di “mancanza di coraggio” nella gestione dei tassi di interesse, Lagarde ha affermato: “La Banca centrale europea è un istituto indipendente, è chiaramente previsto nei trattati. E non siamo soggetti a pressioni politiche di alcun tipo”.
Lagarde ha spiegato che la Bce si basa su un’analisi accurata dei dati e delle proiezioni economiche per prendere le sue decisioni. “Abbiamo una linea di base, esamineremo tutti i dati, abbiamo molti dati ed esercizi di proiezione, riceviamo anche dati intermedi e esaminiamo tutto e se c’è un cambiamento significativo rispetto alla linea di base lo valutiamo”, ha dichiarato.
La presidente della Bce ha anche risposto all’idea di alcuni governatori secondo cui ci vorrebbe un deterioramento significativo dell’economia per accelerare sulla riduzione del costo del denaro. “Se c’è un cambiamento significativo rispetto alla linea di base lo valutiamo”, ha ribadito Lagarde.
Replica di Tajani: Diritto di commentare le scelte della Bce
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha replicato alle affermazioni di Lagarde rivendicando il diritto di commentare le scelte della Bce. “La Bce deve essere indipendente ma rivendico il diritto di commentare le sue scelte”, ha affermato Tajani.
L’equilibrio tra indipendenza e responsabilità
La dichiarazione di Lagarde ribadisce l’indipendenza della Bce, un principio fondamentale per garantire la stabilità economica e la neutralità politica dell’istituto. Tuttavia, è importante riconoscere che l’indipendenza non significa isolamento. La Bce ha la responsabilità di comunicare chiaramente le sue decisioni e di essere trasparente nei confronti dei cittadini e dei governi. Il dibattito pubblico sulle politiche monetarie è fondamentale per un’efficace governance economica.