Un Sistema di Corruzione per ‘Comprare’ la Maturità
Un’inchiesta della Guardia di Finanza di Bologna ha portato alla luce un sistema di corruzione che permetteva di ‘comprare’ gli esami di maturità, con un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. L’indagine, che ha portato al sequestro di conti correnti e di un immobile a Bologna, ha individuato sette persone indagate per associazione per delinquere finalizzata al falso e alla corruzione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli studenti pagavano migliaia di euro per partecipare a lezioni di recupero anni scolastici in un istituto privato di Bologna. Successivamente, venivano indirizzati a sostenere (e superare) la prova finale in due scuole paritarie in altre regioni, una in Campania e l’altra in Abruzzo, entrambe coinvolte nel sistema corruttivo.
Le Fiamme Gialle definiscono questo sistema un vero e proprio ‘diplomificio’, con un giro d’affari che si stima possa raggiungere centinaia di migliaia di euro. Solo per quanto riguarda gli scambi di denaro tra gli istituti, si parla di almeno 250mila euro, cifra che potrebbe aumentare con la prosecuzione degli accertamenti.
L’Istituto Bolognese e le Scuole Paritarie Fuori Regione
Le indagini hanno individuato sette persone indagate, che fanno capo sia all’istituto bolognese, sia alle due scuole paritarie fuori regione. L’operazione è scattata questa mattina con diverse perquisizioni, oltre al sequestro di conti correnti e dell’immobile a Bologna, dove si svolgono i corsi di recupero.
L’istituto bolognese, secondo quanto emerso dalle indagini, si era guadagnato una certa popolarità tra i giovani che avevano bisogno di recuperare anni scolastici, con un aumento dei ricavi del 600% in soli cinque anni.
L’Impatto del Sistema Corruttivo sull’Istruzione
Questo caso solleva gravi preoccupazioni sull’integrità del sistema educativo italiano. La corruzione, che permette di ‘comprare’ la maturità, mina alla base la meritocrazia e la fiducia nel sistema scolastico. È fondamentale che le autorità competenti prendano provvedimenti efficaci per contrastare questo fenomeno e garantire che l’accesso all’istruzione sia basato sul merito e non sul denaro.