Sostegno incondizionato all’Ucraina e impegno per la pace
Il Vice Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto un primo contatto telefonico con il neo-ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, durante il quale ha ribadito il forte sostegno dell’Italia all’Ucraina. “Ho confermato a Sybiha il convinto sostegno del governo italiano per l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza ucraina. Resteremo al fianco di Kiev fino al raggiungimento di una pace giusta”, ha dichiarato Tajani.
Il ministro ha sottolineato come il sostegno all’Ucraina sia un tema centrale dell’agenda della Presidenza italiana del G7. In questo contesto, Tajani ha annunciato che presiderà una riunione informale dei ministri degli Esteri G7 a New York, a margine dei lavori dell’Assemblea Generale dell’Onu, per affrontare la questione ucraina.
“Insieme a Kiev e a Washington stiamo anche lavorando a un’iniziativa, allargata ad altri partner internazionali, dedicata alla ricostruzione delle infrastrutture energetiche del Paese, anche in vista dell’inverno”, ha aggiunto Tajani, che ha anche invitato il Ministro Sybiha a partecipare alla Ministeriale G7 che si terrà a Fiuggi il prossimo novembre.
Focus sulla ricostruzione post conflitto
La telefonata tra Tajani e Sybiha ha visto un focus importante sulla ricostruzione post conflitto. Il Vice Presidente del Consiglio ha segnalato che “con Sybiha abbiamo discusso dell’organizzazione della Conferenza di Ricostruzione dell’Ucraina che ospiteremo a Roma nel 2025. Tante delle nostre aziende hanno già manifestato l’interesse a partecipare”.
Questa dichiarazione evidenzia l’impegno italiano non solo nel sostenere l’Ucraina in guerra, ma anche nel contribuire alla sua ricostruzione una volta terminato il conflitto. L’Italia si pone come un partner chiave per la ricostruzione dell’Ucraina, con molte aziende italiane che hanno già espresso il loro interesse a partecipare a questo processo.
Condanna per la fornitura di armi iraniane alla Russia
Tajani ha infine ribadito la condanna per la fornitura di armi iraniane alla Russia, un passo che rischia di esacerbare ulteriormente la situazione sul terreno, rappresentando un serio pericolo anche per la sicurezza europea. Questa posizione dell’Italia è in linea con la condanna internazionale di questa fornitura di armi, vista come un’escalation del conflitto e un fattore di instabilità per la regione.
Un segnale importante di sostegno all’Ucraina
La telefonata tra Tajani e Sybiha rappresenta un segnale importante di sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano. L’impegno per la pace e la ricostruzione, insieme alla condanna della fornitura di armi iraniane alla Russia, dimostrano la posizione chiara e ferma dell’Italia in questo conflitto.