Tajani critica la Bce: “0,25 è troppo poco”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso la sua delusione per la decisione della Banca Centrale Europea (Bce) di aumentare i tassi di interesse di soli 0,25 punti percentuali, definendola “troppo poco”. In un intervento al Senato, Tajani ha sottolineato la necessità di puntare sulla crescita economica e ha evidenziato il calo dell’inflazione, chiedendo alla Bce di adottare misure più incisive.
“Mi aspettavo una scelta più coraggiosa da parte della Bce, 0,25 è troppo poco. Dobbiamo puntare sulla crescita e l’inflazione è in calo. La Bce deve poter fare di più”, ha affermato Tajani.
La richiesta di una riforma della Bce
Il ministro ha espresso la necessità di una riforma del Trattato che istituisce la Bce, sostenendo che l’istituzione non dovrebbe limitarsi a essere “guardiana dell’inflazione”, ma dovrebbe avere il potere di “governare la moneta per sostenere la crescita”.
“Credo che si debba modificare il Trattato che istituisce la Bce che non può essere solo guardiana dell’inflazione, deve poter governare la moneta per sostenere la crescita”, ha dichiarato Tajani.
La critica al costo del denaro e ai “capricci rigoristi”
Tajani ha criticato il costo del denaro, definendolo “eccessivo”, e ha espresso la sua contrarietà a un atteggiamento troppo rigido da parte della Bce, in particolare nei confronti della Germania.
“Se il costo del denaro è eccessivo, ed è eccessivo, non c’è motivo per tagliare solo lo 0,25. Non dobbiamo cedere a capricci rigoristi, anche quello della Germania. La Bce deve avere più coraggio”, ha affermato il ministro.
L’importanza di una riforma della Bce
In conclusione, Tajani ha ribadito l’importanza di una riforma della Bce, definendola “indispensabile”.
“Ed è indispensabile una sua riforma”, ha concluso il ministro.
L’equilibrio tra crescita e stabilità
Le parole di Tajani aprono un dibattito importante sul ruolo della Bce nell’attuale contesto economico. La necessità di sostenere la crescita economica è innegabile, ma è fondamentale che la Bce non perda di vista la sua missione primaria di garantire la stabilità dei prezzi. Trovare un equilibrio tra questi due obiettivi è una sfida complessa, che richiede un’attenta analisi delle condizioni economiche e una valutazione ponderata delle possibili conseguenze delle decisioni prese.