Un arresto dopo 29 anni
Dopo 29 anni, la Procura di Genova ha chiesto l’arresto di Fortunato Verduci, un carrozziere di 65 anni, per l’omicidio di Luigia Borrelli. L’uomo è stato individuato grazie al confronto del DNA con la banca dati dei detenuti, che ha permesso di risalire al suo codice genetico. Il delitto risale al 1994, quando la vittima, che si prostituiva per saldare i debiti con gli strozzini, fu trovata morta nel basso di vico degli Indoratori 64.
Secondo l’accusa, Verduci, che avrebbe il vizio del gioco, avrebbe ucciso Luigia Borrelli a scopo di rapina, con crudeltà e futili motivi.
Il ruolo del DNA
Gli investigatori sono arrivati a Verduci grazie al DNA estratto da una macchia di sangue trovata sulla scena del crimine. Le analisi effettuate con le più recenti tecnologie e la banca dati dei detenuti, che consente di prelevare il DNA ai detenuti, hanno permesso di confrontare il profilo genetico della macchia con quello di un lontano parente di Verduci, recluso nel carcere di Brescia.
Da lì, gli inquirenti hanno ricostruito il codice genetico di quello che per l’accusa è l’assassino di Luigia Borrelli.
La negazione e la richiesta di arresto
Quando gli investigatori della guardia di finanza e della squadra mobile si sono presentati a casa di Verduci, nel quartiere di Marassi, lo stesso dove abitava la vittima, l’uomo ha negato di conoscere ‘Antonella’, il nome con cui Luigia Borrelli si prostituiva.
La Procura ha chiesto l’arresto di Verduci, ma il Gip lo ha respinto. Verduci, assistito dagli avvocati Giovanni Ricco e Nicola Scodnik, ha respinto le accuse. La Procura ha fatto appello al Riesame, ribadendo la richiesta di arresto. L’udienza si terrà il 23 settembre.
Un caso complesso
Il caso di Luigia Borrelli è un esempio di come la tecnologia possa aiutare a risolvere crimini irrisolti, anche dopo molti anni. La comparazione del DNA con la banca dati dei detenuti ha permesso di individuare il presunto assassino, aprendo la strada a un possibile processo. Tuttavia, il caso è ancora in corso e sarà il Riesame a decidere se confermare la richiesta di arresto. Sarà interessante seguire gli sviluppi del processo e vedere se le accuse contro Verduci saranno confermate.