L’integrazione interoperabile arriva in Europa
Meta ha finalmente svelato i dettagli della sua nuova piattaforma di messaggistica interoperabile, che permetterà agli utenti di WhatsApp e Messenger di comunicare con contatti su altre app. Questa novità, disponibile inizialmente in Europa, è una diretta conseguenza del Digital Markets Act (DMA) del blocco europeo, che mira a favorire la concorrenza nel settore digitale. Il DMA, in vigore dall’inizio del 2023, impone ai cosiddetti “gatekeeper”, ovvero le grandi aziende tecnologiche come Meta, di garantire nei loro software il supporto con app di terze parti, per evitare il rischio di monopolio.
Meta ha iniziato a lavorare per abilitare le chat di terze parti lo scorso anno, proprio dopo l’entrata in vigore delle regole del DMA. Il colosso di Menlo Park ha dichiarato di aver raccolto feedback da potenziali partner e altri stakeholder per dare forma alla nuova esperienza. “Quando il DMA è entrato in vigore all’inizio di quest’anno, abbiamo fornito alcuni dettagli tecnici su come stavamo pensando alle chat uniche, creando una soluzione tecnica che preservasse il più possibile la privacy e la sicurezza”, si legge sul blog di Meta.
Un protocollo unico per la privacy
Le app di terze parti che vorranno integrarsi con WhatsApp e Messenger dovranno utilizzare lo stesso protocollo per garantire la privacy dei messaggi. Si tratta del protocollo Signal, che Meta renderà disponibile ai partner su richiesta. Il protocollo Signal è già noto per la sua sicurezza e la sua attenzione alla privacy, ed è utilizzato da diverse app di messaggistica, tra cui Signal stesso. La scelta di Meta di adottare questo protocollo è un segnale positivo per la sicurezza e la privacy degli utenti, che potranno comunicare con maggiore tranquillità anche con contatti su altre piattaforme.
Come funzionerà la nuova esperienza di messaggistica
Una volta disponibile la nuova versione di WhatsApp e Messenger, gli utenti riceveranno un avviso che informa sulla possibilità di integrare ognuna con altre piattaforme. Si potrà scegliere da quali app di terze parti ricevere i messaggi e se tenerli insieme agli altri oppure in caselle separate, un po’ come avviene con le app di posta elettronica. Gli iscritti potranno reagire e rispondere direttamente a messaggi specifici, vedere un indicatore mentre l’altra persona sta scrivendo e ottenere le solite notifiche di lettura.
Come confermato da Meta, nel 2025 si potranno creare chat di gruppo tra servizi differenti e, nel 2027, dar seguito anche a chiamate e videochiamate, per un’esperienza di integrazione completa.
Un passo avanti per l’interoperabilità
L’iniziativa di Meta rappresenta un passo avanti significativo per l’interoperabilità nel mondo della messaggistica. L’integrazione di WhatsApp e Messenger con altre app apre la strada a una maggiore concorrenza e a una maggiore libertà di scelta per gli utenti. Questo potrebbe portare a un’esperienza di messaggistica più fluida e versatile, con la possibilità di comunicare con chiunque, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.