‘Atlas – Atlante di Borges’: Un viaggio fotografico con Jorge Luis Borges e Maria Kodama
La prima mostra, inaugurata il 14 settembre a Palazzo Firenze, sede storica della Società Dante Alighieri, è “Atlas – Atlante di Borges”, dedicata allo scrittore argentino Jorge Luis Borges e alla sua compagna Maria Kodama. L’esposizione presenta una trentina di scatti in bianco e nero e a colori provenienti dalla Fundación Internacional Jorge Luis Borges di Buenos Aires, che offrono uno sguardo sui viaggi della coppia negli anni Settanta e Ottanta.
Le fotografie, che ritraggono Borges e Kodama in luoghi come l’America Latina, gli Stati Uniti, l’Europa, il Giappone e il Nord Africa, sono accompagnate da citazioni autografe dello scrittore. La mostra si arricchisce anche di pubblicazioni sul rapporto tra Borges e l’Italia e di una sezione video con materiali della Fundación, di Rai Teche e della Dante.
L’esposizione, che sarà visitabile fino al 10 ottobre, offre un’occasione unica per immergersi nel mondo di Borges e per scoprire la sua profonda connessione con il viaggio e con la cultura di diversi paesi.
‘Pagine delle Dante 100’: Un omaggio alla rivista storica della Società
Al piano nobile di Palazzo Firenze è allestita la mostra “Pagine delle Dante 100”, dedicata al centenario della rivista storica della Società Dante Alighieri. L’esposizione presenta numeri originali della rivista, lettere e documenti che raccontano la storia di “Pagine delle Dante” e dei suoi collaboratori più importanti.
Tra i materiali esposti si trovano contributi di figure di spicco della cultura italiana come Giovanni Gentile e Luigi Pirandello, che hanno contribuito alla rivista con i loro scritti e le loro riflessioni. La mostra offre un’opportunità unica per scoprire la storia della rivista e per apprezzare il suo ruolo nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
‘Un arazzo di parole’: Un’installazione per celebrare l’inclusione e la libertà di espressione
L’installazione “Un arazzo di parole”, commissionata dalla Società Dante Alighieri al laboratorio di sartoria sociale Coloriage, è un’opera realizzata con materiali di diversa provenienza e tessuti di riuso. L’arazzo, che intende “ricucire” simbolicamente i confini tra i popoli, è decorato con la frase “La lingua italiana è lingua di libertà”, citazione di Edith Bruck, scrittrice ungherese e vicepresidente della Dante Alighieri.
L’opera, che celebra la libertà di espressione e l’inclusione, è un simbolo del progetto “Consulta lingua-mondo”, coordinato da Edith Bruck, che si rivolge agli autori non italiani che scelgono la lingua italiana per scrivere. L’installazione è un’espressione tangibile del valore della lingua italiana come strumento di comunicazione e di scambio culturale tra diverse culture.
La cultura come ponte tra i popoli
Le tre iniziative culturali che accompagnano il congresso della Dante Alighieri, con le loro diverse declinazioni, offrono un’occasione unica per riflettere sul ruolo della cultura come ponte tra i popoli. L’esposizione dedicata a Borges, con le sue fotografie di viaggio e le sue parole, ci ricorda l’importanza del dialogo interculturale. La mostra su “Pagine delle Dante” ci riporta alla storia della diffusione della cultura italiana nel mondo, mentre l’installazione “Un arazzo di parole” celebra la libertà di espressione e l’inclusione, valori fondamentali in un mondo sempre più interconnesso.