Riunione degli Ultrà dopo l’omicidio
A cinque giorni dall’omicidio di Antonio Bellocco, esponente della ‘ndrangheta e membro del direttivo della curva nord dell’Inter, uno dei capi ultrà, Nino Ciccarelli, ha convocato una riunione per il 12 settembre in un bar vicino allo stadio di San Siro.
Il post di Ciccarelli, che fu condannato nel processo per gli scontri di Santo Stefano del 2018, è stato rilanciato anche dal profilo Instagram della curva nord. La riunione si terrà alle ore 21.30 al Baretto, un luogo di ritrovo per gli ultras nerazzurri.
Nuove dinamiche e rapporti con la criminalità
L’omicidio di Bellocco, avvenuto a Cernusco sul Naviglio (Milano), ha suscitato grande preoccupazione e ha portato gli investigatori a monitorare le nuove dinamiche interne alla curva e i rapporti con la criminalità organizzata.
Secondo le indagini, coordinate dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, Bellocco pretendeva più spazio e utili nei business della curva, scatenando un conflitto con Andrea Beretta, leader degli ultrà interisti, che lo ha ucciso a coltellate.
L’autopsia e le indagini
Oggi è stata effettuata l’autopsia sul cadavere di Bellocco, esponente del clan storico della ‘ndrangheta Bellocco-Pesce. Gli investigatori vogliono capire se quella mattina davanti alla palestra ‘Testudo’ sia stato esploso un altro colpo di pistola, oltre a quello che ha ferito Beretta.
Beretta resta in carcere a Opera, a seguito delle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo e della decisione del gip Lorenza Pasquinelli.
Il ruolo di Marco Ferdico
Al post di convocazione della riunione è stato ‘taggato’ anche Marco Ferdico, un altro capo ultrà nerazzurro che era molto vicino a Bellocco. Ferdico sta postando messaggi di affetto per l’amico ucciso sul suo profilo Instagram.
Un clima di tensione
La convocazione di una riunione degli ultrà in seguito all’omicidio di Bellocco testimonia il clima di tensione che si è creato all’interno della curva nord. Gli investigatori dovranno monitorare attentamente le dinamiche interne al gruppo per evitare che la violenza si diffonda ulteriormente.