Omicidio aggravato a Colli al Metauro
Ezio Di Livrano, un uomo di 54 anni originario di Brindisi, è stato arrestato per l’omicidio aggravato della moglie, Ana Cristina Duarte, di 38 anni. Il delitto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Montemaggiore al Metauro, nel comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino. La tragedia si è consumata davanti ai tre figli piccoli della coppia, di 6, 12 e 14 anni.
La Procura di Pesaro contesta a Di Livrano l’accusa di omicidio aggravato dal legame di coniugio con la vittima e dai precedenti maltrattamenti ai suoi danni. Il gip di Pesaro, Giacomo Gasparini, ha convalidato l’arresto e confermato la custodia in carcere per l’uomo.
L’udienza di convalida e le dichiarazioni dell’avvocata
Stamani si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto di Di Livrano. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice. L’avvocata Gaia Vergari, che ha assistito Di Livrano d’ufficio, ha dichiarato che il suo assistito è “preoccupato per i figli, molto provato. E’ disperato, sta realizzando cosa è accaduto e cosa lo aspetta”.
La Vergari ha anche aggiunto che i rapporti tra i coniugi non erano buoni e che c’erano gelosie, ma ha precisato che “certo non giustificano il gesto”. La legale ha anche menzionato la difficile situazione economica della famiglia, senza fornire dettagli.
La tragedia familiare e il ‘codice rosso’
Ana Cristina Duarte era stata vittima di violenza domestica da parte del marito. Nei giorni precedenti la tragedia, la donna aveva lasciato la loro abitazione stanca della continua violenza. La Procura di Pesaro aveva fatto scattare il ‘codice rosso’ per la donna, ma lei aveva rifiutato di denunciare il marito, nonostante le insistenze dei carabinieri.
La notte dell’omicidio, Ana Cristina Duarte è tornata a casa senza avvisare le forze dell’ordine, forse per prendere con sé i figli. I tre bambini hanno assistito alla morte della madre.
Il futuro dei figli
I tre figli della coppia sono stati inizialmente affidati ai nonni, ma ora sono ospitati in una casa famiglia. La loro situazione è delicata e le autorità competenti stanno cercando di garantire loro il massimo supporto e assistenza.
La tragedia della violenza domestica
L’omicidio di Ana Cristina Duarte è un tragico esempio della violenza domestica, un fenomeno che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. È fondamentale che le vittime di violenza domestica abbiano il coraggio di denunciare i loro aggressori e che le istituzioni offrano loro un supporto adeguato. La storia di Ana Cristina Duarte ci ricorda l’importanza di combattere la violenza di genere e di garantire la sicurezza delle donne e dei bambini.