Il primo intervento in Parlamento del Ministro Giuli
Il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha affrontato oggi la sua prima interrogazione parlamentare in merito alle nomine “last minute” effettuate dal suo predecessore, Gennaro Sangiuliano. In un intervento che ha evidenziato un tono conciliante, Giuli ha affermato di non sentirsi offeso dalle scelte di Sangiuliano, sottolineando che si è posto le stesse domande degli interroganti, ma con conclusioni diverse.
Il ministro ha annunciato che la commissione cinema è oggetto di una sua attenta verifica e revisione, con l’obiettivo di integrarla con nuove figure. In particolare, Giuli ha evidenziato la necessità di riequilibrare la composizione della commissione, che presentava una carenza di figure femminili.
Rinunce e riequilibrio di genere
Due noti giornalisti, Francesco Specchia e Luigi Mascheroni, hanno rinunciato alla designazione alla commissione cinema, motivando la loro scelta con la volontà di evitare strumentalizzazioni e di lasciare spazio al riequilibrio di genere. Il ministro Giuli ha accolto con favore questa decisione, sottolineando la necessità di integrare la commissione con donne esperte del settore.
Il ministro ha elogiato la competenza dei membri designati da Sangiuliano, tra cui Paolo Mereghetti, autore del più celebre dizionario dei film in lingua italiana. Ha anche sottolineato che l’iter del decreto non è stato ancora perfezionato, aprendo così la possibilità di integrare la commissione con nuove figure femminili.
Il futuro della Commissione Cinema
Il ministro Giuli ha annunciato che due caselle nella commissione saranno liberate per consentire l’inserimento di figure femminili. L’obiettivo è quello di garantire un equilibrio di genere nella commissione, che si occupa di questioni cruciali per il settore cinematografico italiano.
La decisione di Giuli rappresenta un primo segnale della sua nuova direttrice di governo nel settore culturale. Il ministro ha anche affrontato la questione del G7 Cultura, promettendo un chiarimento in tempi brevi.
La nomina di Emanuela Bruni al Maxxi
Mentre il ministro Giuli era impegnato in Parlamento, il consiglio di amministrazione del Maxxi si è riunito per deliberare la nomina del nuovo direttore. Emanuela Bruni, seconda consigliera più anziana dopo Raffaella Docimo che ha rinunciato all’incarico, assumerà la reggenza del Museo delle arti del XXI secolo in attesa della decisione definitiva del ministro.
Un debutto emozionato
Il ministro Giuli ha affrontato il suo primo intervento in Parlamento con un misto di emozione e timidezza. È stato accolto con calore dai parlamentari del centrodestra, ma anche da esponenti dell’opposizione, come Laura Boldrini, che gli ha augurato di comportarsi dignitosamente.
Prima di tornare al ministero, Giuli ha fatto una veloce tappa a Palazzo Chigi, forse per sfuggire alle telecamere che lo inseguono da giorni.
Un passo verso la parità di genere
L’annuncio del ministro Giuli di riequilibrare la composizione della Commissione Cinema rappresenta un passo importante verso la parità di genere nel settore culturale. La sotto-rappresentazione delle donne in posizioni di leadership è un problema che affligge molti settori, e la cultura non fa eccezione. La decisione di integrare la commissione con figure femminili è un segnale positivo che potrebbe contribuire a creare un ambiente più inclusivo e rappresentativo.