Nuova Commissione Cinema: Giuli promette equilibrio di genere e perfezionamento del decreto
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha annunciato l’intenzione di perfezionare il decreto di nomina dei componenti della commissione cinema del Mic, con particolare attenzione all’equilibrio di genere. Le dichiarazioni arrivano in risposta ad un’interrogazione sulla recente nomina da parte dell’ex ministro Sangiuliano.
Interpellato alla Camera da un’interrogazione di Italia Viva sulla nomina dei componenti della commissione ministeriale per la concessione di contributi per progetti cinematografici, Giuli ha affermato che il decreto “andrà perfezionato e verrà arricchito”, con particolare attenzione al “rispetto dell’equilibrio di genere sul quale è mio intendimento intervenire”.
Il ministro ha precisato di non sentirsi offeso dalle scelte dell’ex ministro Sangiuliano, ma di aver “traendo conclusioni diverse” dai suoi interrogativi sulla commissione cinema.
Un’attenzione particolare all’equilibrio di genere
L’annuncio di Giuli di intervenire sull’equilibrio di genere all’interno della commissione cinema è un segnale positivo che potrebbe portare ad una maggiore rappresentanza delle donne nel settore cinematografico. La questione della parità di genere nel mondo del cinema è un tema di grande attualità, e la composizione della commissione cinema è un importante punto di partenza per promuovere una maggiore inclusione e diversità.
La commissione cinema del Mic ha il compito di valutare i progetti cinematografici e di assegnare i contributi pubblici. La sua composizione è quindi fondamentale per garantire un’equa distribuzione delle risorse e per promuovere la qualità del cinema italiano.
Verso una maggiore inclusione e diversità nel cinema italiano
L’annuncio di Giuli di voler intervenire sull’equilibrio di genere nella commissione cinema è un passo importante verso una maggiore inclusione e diversità nel settore cinematografico italiano. La rappresentanza delle donne nella commissione è fondamentale per garantire una visione più ampia e completa del panorama cinematografico italiano. È auspicabile che questa iniziativa sia solo il primo passo di un percorso più ampio per promuovere la parità di genere nel cinema italiano.