Boccia non si presenta a Cartabianca
L’attesa intervista di Maria Rosaria Boccia a ‘È sempre Cartabianca’ su Rete 4 non si è svolta. La conduttrice Bianca Berlinguer ha annunciato in diretta che l’imprenditrice, protagonista dell’affaire che coinvolge l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha rinunciato all’intervista all’ultimo momento. Boccia, che era già arrivata in studio, ha spiegato di non aver avuto le condizioni per chiarire la sua posizione, affermando di non aver avuto una relazione sessuale con Sangiuliano e che la sua versione sarebbe stata confermata da una telefonata in cui la moglie del ministro avrebbe detto di stracciare la sua nomina.
Berlinguer ha espresso delusione per l’accaduto, sottolineando che Boccia si era offerta per l’intervista e aveva annunciato la sua partecipazione sui social. La conduttrice ha ribadito la sua autonomia editoriale e la serietà del suo lavoro, smentendo interpretazioni politiche della vicenda.
Boccia ha inviato un messaggio a Berlinguer, letto in diretta, in cui ha spiegato di aver rinunciato all’intervista solo perché non c’erano le condizioni per spiegare al meglio la situazione. Ha anche aggiunto che se il ministro non si presenterà per chiarire la sua versione, sarà lei a raccontare la verità.
La conduttrice ha concluso l’annuncio con un’incertezza sul futuro dell’intervista, lasciando aperta la possibilità di uno spostamento alla prossima settimana o di una definitiva cancellazione.
Indagine penale su Sangiuliano
Nel frattempo, l’ex ministro Gennaro Sangiuliano è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per le accuse di peculato e rivelazione del segreto d’ufficio. La denuncia, presentata dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli, riguarda anche la diffusione di notizie sensibili nell’organizzazione del G7 della cultura. Il Tribunale dei Ministri, che ha poteri requirenti, ha 90 giorni di tempo per svolgere indagini e acquisire documenti per chiarire se ci sia stato un utilizzo illecito di fondi pubblici durante le trasferte in cui era presente Boccia.
L’avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, ha espresso tranquillità e ha annunciato una denuncia per tentata estorsione nei confronti di Boccia. L’ex ministro ha già annunciato di essere pronto a dimostrare che non è stato speso un euro pubblico in modo illecito.
Parallelamente all’indagine penale, la Corte dei Conti ha avviato un’indagine per verificare eventuali profili di danno erariale. La Guardia di Finanza sarà incaricata di cercare riscontri sulle affermazioni di Boccia, che ha sostenuto che i viaggi erano a spese del ministero.
Il Comitato per la sicurezza di Montecitorio ha interdetto l’accesso alle sedi della Camera dei deputati a Boccia per la violazione della regola che vieta la diffusione di foto e video senza autorizzazione.
L’impatto mediatico dell’affaire
L’affaire che coinvolge Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano ha un forte impatto mediatico e sta tenendo banco in questi giorni. La vicenda si intreccia con questioni di potere, di denaro pubblico e di reputazione, generando un dibattito acceso in cui è difficile discernere la verità. È importante che la magistratura faccia il suo corso e che l’opinione pubblica non si lasci influenzare da pregiudizi o da informazioni non verificate. La libertà di stampa è fondamentale, ma è altrettanto importante il rispetto per la presunzione di innocenza e la correttezza nell’informazione.