Il debutto di Malala Yousafzai come produttrice
Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace e attivista per i diritti delle donne e delle ragazze, ha fatto il suo debutto come produttrice con il docufilm “The Last of the Sea Women”. Il film, un Apple Original Films in collaborazione con la casa di produzione di Malala, Extracurricular, è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival.
Il docufilm, diretto da Sue Kim, esplora la cultura delle Haenyeo, le sommozzatrici della provincia sudcoreana di Jeju. Queste donne si dedicano alla raccolta di molluschi, alghe e altre forme di vita marina, rappresentando un elemento fondamentale della struttura familiare semi-matriarcale della provincia.
La cultura delle Haenyeo e il rischio di estinzione
Le Haenyeo sono le ultime rappresentanti di una cultura antica e preziosa, che rischia di estinguersi a causa del riscaldamento globale e dell’inquinamento delle acque. La pratica della pesca subacquea, tramandata di generazione in generazione, è sempre più difficile e pericolosa, e le nuove generazioni non sono interessate a seguire le orme delle loro madri e nonne.
Il docufilm “The Last of the Sea Women” vuole dare voce a queste donne, raccontando la loro storia, le loro tradizioni e la loro lotta per preservare la loro cultura.
Il potere della narrazione secondo Malala Yousafzai
“Ho creato la mia compagnia di produzione per offrire alle donne e alle comunità sottorappresentrate una piattaforma su cui raccontare le loro storie”, ha dichiarato Malala Yousafzai. “Sono consapevole del potere della narrazione perché è il modo con cui ho iniziato a fare attivisti all’età di undici anni. Ho cominciato a raccontare la vita sotto i talebani. Una volta che la tua voce viene ascoltata in tutto il mondo, le possibilità sono illimitate.”
Le parole di Malala sottolineano l’importanza della narrazione come strumento di cambiamento sociale e di empowerment. Il docufilm “The Last of the Sea Women” è un esempio concreto di come la narrazione possa dare voce a coloro che sono spesso dimenticati emarginati.
Disponibilità del docufilm
“The Last of the Sea Women” sarà disponibile su Apple TV+ dall’11 ottobre in tutto il mondo.
Un’iniziativa importante per la tutela della cultura e dell’ambiente
Il docufilm ‘The Last of the Sea Women’ è un’iniziativa importante per la tutela della cultura e dell’ambiente. Il film non solo racconta la storia delle Haenyeo, ma mette in luce anche i problemi ambientali che minacciano la loro sopravvivenza. La scelta di Malala Yousafzai di dedicarsi a questo progetto dimostra la sua sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali, e il suo impegno per la difesa dei diritti delle donne e delle comunità marginate.