Prestiti in calo: un trend che si conferma
La Banca d’Italia ha pubblicato i dati relativi a “Banca e moneta”, rivelando un trend di diminuzione dei prestiti al settore privato che si conferma anche a luglio. La contrazione è stata dell’1,6% su base annua, in linea con il mese precedente. Questo dato indica una diminuzione del credito erogato alle famiglie e alle imprese, un segnale che potrebbe riflettere la crescente incertezza economica e le preoccupazioni sull’inflazione.
Dettaglio del calo: famiglie e imprese
Analizzando i dati in modo più specifico, si osserva che i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,6% su base annua (-1,0% nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,9% (-3,4% nel mese precedente). Questo indica che il calo del credito è diffuso e interessa sia le famiglie che le imprese, con un impatto potenzialmente significativo sull’economia reale.
Depositi e raccolta obbligazionaria in crescita
Nonostante la diminuzione dei prestiti, i depositi del settore privato sono aumentati dell’1,1% (2,9% in giugno), mentre la raccolta obbligazionaria è cresciuta del 13,3% (14,8% in giugno). Questo indica che le famiglie e le imprese stanno accumulando liquidità, probabilmente in previsione di un futuro incerto e per far fronte all’aumento dei costi.
Implicazioni economiche
La diminuzione dei prestiti al settore privato è un segnale che merita attenzione. Potrebbe riflettere una maggiore avversione al rischio da parte degli istituti di credito, un rallentamento dell’attività economica o un mix di entrambi i fattori. E’ importante monitorare l’evoluzione di questo trend per comprendere le sue implicazioni sull’economia reale e sulle prospettive di crescita. La crescita dei depositi e della raccolta obbligazionaria suggerisce che le famiglie e le imprese stanno accumulando liquidità, un comportamento che potrebbe essere interpretato come un segno di cautela e incertezza. Sarà interessante osservare come questo trend si evolverà nei prossimi mesi e quale impatto avrà sull’economia.