Un Festival in crescita, ma con un occhio al futuro
Il Festivaletteratura di Mantova, giunto alla sua 24° edizione, ha chiuso i battenti con un bilancio positivo, registrando un aumento del pubblico rispetto all’anno precedente. Le presenze totali sono state 69.000, con 48.000 partecipanti agli eventi a pagamento e 21.000 agli incontri a ingresso libero, un incremento del 6% rispetto al 2023.
Nonostante la crescita, il Festival non punta a raggiungere i numeri record del passato, come l’edizione del 2018 con 122.000 presenze. Il Comitato direttivo ha dichiarato l’intenzione di consolidare il numero di presenze intorno alle 70.000, tenendo conto della dimensione della città e della necessità di garantire una maggiore interazione tra pubblico e autori.
“Sappiamo di non poter esplodere visto che la città ha una sua dimensione”, ha spiegato Alessandro Della Casa del Comitato direttivo. “Ci stiamo consolidando sulle 70.000 presenze.”
Un programma ricco di eventi e autori
Il Festival ha proposto un ricco programma di oltre 320 eventi in cinque giorni, con la partecipazione di 300 autori e autrici italiani e internazionali. Nonostante le difficoltà meteorologiche che hanno costretto a spostare alcuni eventi al chiuso, il Festival è stato un successo, con un pubblico numeroso e appassionato.
Tra gli eventi più apprezzati, si segnalano quelli con Emmanuel Carrere, Colum McCann, Paul Lynch, Joel Dicker, David Quammen, Elif Shafak, Hisham Matar, Andrew O’Hagan, Dipo Faloyin e Zerocalcare. Il Festival ha anche proposto nuovi format di successo, come le prime lezioni di lingua, le lezioni orizzontali e le collane nelle biblioteche, che hanno dimostrato l’importanza dell’interazione tra autori e lettori.
“Meritano attenzione anche i mini sold out di nuovi format”, ha sottolineato Della Casa. “Incontri che abbiamo concepito per un pubblico più piccolo che hanno avuto successo e mostrano quanto sia importante per noi l’interazione tra autori e lettori. Le cose stanno cambiando e anche il Festival che rimane fedele però alla sua anima originaria.”
Un Festival che si espande
Il Festival ha ampliato la sua presenza sul territorio, non limitandosi al centro storico di Mantova, ma raggiungendo anche i quartieri più periferici di Valletta e Lunetta e oltre i confini cittadini, con eventi a Otiglia, Castiglione delle Stiviere, Gonzaga e Canneto sull’Oglio.
Il Festival si conferma un laboratorio di ricerca e di produzione culturale, con un focus sull’interazione e la partecipazione del pubblico. In questa edizione, è stato allestito uno spazio permanente per celebrare i primi cinquant’anni del role game Dungeons and Dragons.
Il Festival è finanziato da un mix di enti pubblici (Comune, Provincia e Regione), fondazioni bancarie, sponsor privati e biglietti venduti. Il prossimo appuntamento è previsto dal 3 al 7 settembre 2025.
Il Festival come ponte tra cultura e territorio
Il Festivaletteratura di Mantova rappresenta un esempio virtuoso di come la cultura possa diventare un volano per lo sviluppo del territorio. La sua capacità di attrarre un pubblico sempre più numeroso, di coinvolgere autori di fama internazionale e di proporre un programma ricco e variegato, contribuisce a valorizzare il patrimonio culturale della città e a promuovere la sua immagine a livello nazionale e internazionale.
L’attenzione al territorio, con l’estensione degli eventi ai quartieri periferici e ai comuni limitrofi, dimostra la volontà di creare un’esperienza culturale inclusiva e accessibile a tutti. La scelta di sperimentare nuovi format e di promuovere l’interazione tra pubblico e autori, dimostra la capacità del Festival di adattarsi ai tempi e di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente e attento alle nuove forme di comunicazione.